....un po di raggione.
Quando io vengo al terrazzo e vedo che non ce nesuna, penso, sarano tutte impegniate con sue lavoro. Pero sento un po di tristeza per non sapere niente e gia anche una abitudine venire sul terrazzo uguale che ogni giorno chiamo o mi chiamano mie amiche reali.
Che dopo tanto tempo non ce diferenza fra quelle reale con quelle virtuale.
In quanto alle molestie che danno le amiche reali e un criterio molto personale. Perche anche se le reali sono piu vicini, e una decisione personale vederci o no, parlarci o no.
Per esempio, una mia amica, che ci vogliamo bene, mi chiama soltanto in ocasione speciale, natale, pascua, complenno.... quando mi chiama vuole parlare per telefono per ore tutto cio che non abbiamo parlato in tanto tempo.
Il vernerdi quando mi ha chiamato per farmi gli auguri erano verso le 9 di sera, in casa cerano miei figli, mia cugina, suo marito....in fine i miei intimi, e io non poteva lasciare di asistere la picola cena per parlare con lei a telefono, allora le ho detto che oggi domenica ci potevamo incontrare per prendere un cafe fuori di casa, lei mi ha risposto SI, voglio tanto parlare con te. Questa amica ha un ristorante, tutto ciò che ha nella sua vita e questo ristorante, non ha marito, ne figlie, soltanto sua madre che anche esa lavora nel ristorante.
Io gia lo sapeva cosa sucedeva oggi, ho chiamato e mi ha risposto che ce tanto di fare e preparare per domani che non ha il tempo per nostro incontro. Allora le ho risposto: Carla, cosa fai con tua vita? Fra poco hai 61 anni, la tua vita pasa in questo ristorante, guarda indietro, cosa vedi? Niente. Sei felice cosi? Cosa fai per te? Allora non lamentarti di non avere il tempo per vederni, e la tua scelta.
Voglio concludere che Silvia ha una parte di raggione in suo monologo, pero sempre è la nostra scelta, come dire: il libre albedrio.
Ho scritto molto, non voglio stancare.
M.R.V.
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