MARIA ROSA VALLONE

Cara Maria Rosa, sono d'accordo con te che è un atto volontario, e che la persona ne ha colpa. Ma solo una piccola osservazione, scusa, ma la sigaretta che tu dici fumavi e che io stò facendo un sacrivifico tremendo per lasciare, non é un atto volontario? Non é una droga? Solo perchè si vende in qualunque angolo della strda in qualunque posto? E allora perchè tanto problema di liberarsi? Certo, io avevo un fratello che cominciava e smetteva di fumare quando voleva, ma non è da tutti.   è come dire che l'acquardente, la pinga, la cachaça, che costano qui un real e quindi alla portata di tutti e che fà ubriacare tante persone e gli rovina la vita,  non è vizio perchè si vende a poco in qualunque bar dell'angolo, ed invece il cognac è più caro, il whisky, e allora sono vizi perchè volontari, devi entrare in un bar e chiederli e pagarli di più, Questo caratterizza il vizio?   Ma che concetto è quello della libertà, qual'è la differenza frà facilità e vizio?   Anche alla mia università tanti fumavano la maconha, così si chiama qui, io l'ho provata una volta in una festa di un amica, e per fortuna non mi ha fatto esattamente niente, neanche a Wladimir e così è finita la storia, ma devo riconoscere che la sigaretta che io avevo in mano era uguale a quella che avevano loro con la maconha, e siccome io non riconosco gli odori di queste sostanze, loro non lasciavano la loro e neanche io. E poi siccome buttavamo le cicche a terra, all'epoca fumavano quasi tutti impossibile avere tante ceneriere, non facevano altro che scopare, ti assicuro che non c'era differenza nessuna nei mozziconi. Certo meglio le sigarette, direi, ma non ne sono tanto sicura, sembra che almeno la macogna dica di più, ma il vizio é uguale, volontà? Non sono tanto sicura purtroppo, cara Maria Rosa, non mi sembra che sia solo questo.   bacioni Anna