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giovedì 21 giugno 2012

* I miei commenti... *

Voglio ringraziare MRV per le belle fotografie del suo viaggio. Dalle immagini si vede che ha scelto posti veramente incantevoli, non solo l'isola Encanto, ma anche il resto è incantevole.  Mi fa piacere che ha vissuto una bella vacanza e noi abbiamo partecipato un pochiiiiino osservando i bellissimi posti che ci ha fatto vedere. 


Bisognerà seguire il suo esempio e prendere un aereo, o un treno, o un auto, e andare verso nuovi orizzonti, per poter cambiare per qualche settimana il panorama dove ci muoviamo tutto l'anno. E se non sono nuovi, non importa, basta che ci sia un cambiamento per uscire dalla monotonia.
Io ci sto pensando e forse in questi giorni riuscirò a organizzare un viaggio che desidero fare. Spero di vincere la pigrizia e la tranquillità della vita di tutti i giorni e possa realizzare il mio progetto. Poi vi farò sapere.


Cara Silvia, mi hai fatto sorridere quando dici che va bene per la cucina, ma che nessuno ti dia retta quando dài qualche consiglio a partire da una tua esperienza che possa risultare utile alle altre, non è giusto!!! :-)
Hai ragione, a volte può risultare quello che tu hai detto, ma pensa che Claudia ha rovinato un carico intero della lavatrice per un solo capo rosso che ha tinto tutto il resto. Se deve mettere a bagno uno per uno i pezzi "arrossati"... chissà quanto tempo ci vorrà... forse una settimana o anche di piu....


Ora vi racconto una mia esperienza: Qualche anno fa, Camillo partecipò a una festa molto importante, organizzata da un famoso conduttore della televisione argentino, che si chiama Tinelli. 
Quella sera aveva indossato un abito di lino color sabbia. Quando parti' per la festa, io lo osservai, con orgoglio di mamma, dalla finestra mentre se ne andava. Sembrava un principe, bello, biondo, elegante...
C'era molta gente a quella festa e tutti erano un po' su di giri, bevevano, ballavano, e alcuni lo facevno con il bicchiere in mano. Ovviamente il vino (rosso) saltava fuori dai bicchieri e cadeva per terra, schizzando quelli che si trovavano vicini perciò Camillo ritornò con il pantalone schizzato di vino. 
Io lo guardai con preoccupazione pensando che il suo abito ormai era rovinato giacchè il vino non va via facilmente, specialmente quello rosso. Portai il pantalone in tintoria e lì mi dissero che quelle macchie non sarebbero sparite e che non c'era niente da fare......... Tornai a casa, ma non mi diedi per vinta e passai un lungo tempo con le macchie di vino sotto il rubinetto dell'acqua fredda che scorreva e attraversava la fibra di lino. Dopo un bel po' vidi che la macchia si schiariva e piano piano scomparve. Cosi feci per ogni macchia (con santa pazienza) e però vinsi la mia battaglia. Quindi, a non disperare, Claudia, forse il rimedio per le cose piu importanti lo potrai trovare. Basta la pazienza!


Il mio raffreddore non è ancora passato. Grazie Adriana, Claudia e le altre amiche  per averlo chiesto, ma comunque la voce è ritornata normale.


In quanto alla festa della Bandiera, voglio dire ad Anna che non è questione di memoria, ma qui si fa una grande celebrazione in questo giorno, tutti gli anni. A scuola i bambini che arrivano alla terza (o quarta, non ricordo bene) classe elementare, devono fare il giuramento di fedeltà alla bandiera. Io dovrei avere una foto dove Tiziano fa questo giuramento, vestito impeccabilemnte con la divisa della scuola e in piu i guanti.
Silvia, tu hai visto negli Stati Uniti quanto rispetto c'è per i simboli, anche sulle targhe delle automobili si trova spesso qualche frase di orgoglio nazionale. 


Mando auguri di guarigione per Anna e Titty che hanno qualche disturbo agli occhi.


Buonanotte,
Lucia









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