Carissima Adriana,ma che fai?la concorrenza con i monologhi...sniff...snifff...snifff.scherzo eh?ma sai,questi giorni non sono potuta venire sul terrazzo,dentista,doccia da aggiustare a casa non io ovvio,ma stare dietro al tizio per vedere cosa e come faceva......,fuori il tran tran normale,non vedo l ora arrivi il fine settimana.....nella realtá il computer é servito si a mandare vari e-mail in ritardo,alcune piccole cose che dovevo fare,....insomma pare incredibile,poi arriva pure il momento che del computer ti devi pure allontanare un poco,oggi spero il portiere finisce il lavoro ufa.......le fa lui le piccole cose perche ha fatto vari corsi tecnici proprio per questo,lo fa quando finisce il lavoro dell edifciio e ovviamente lo paghi,ma almeno non hai gente estranea dentro casa.
Dunque ,mi sono trovata con due post che non avevo letto,di Lucia che mi pare ancora non sta bene...mi dispiace Lucia,io spero che il ciclo si stia chiudendo e presto,perche i medici dicono che questi problemi virali(in genere) hanno un ciclo di durata dal quale non si scappa.,e particolarmente questo anno dovuto al clima sono stati numerosissimi.
Io vedo e credo che la nostra generazione,dico in generale ,é stata educata nel "non disturbare"il che sarebbe davvero una bella cosa,se non fosse il pericolo che lo sia "per non essere disturbati"......e allora cambia tutto.
Mi ricordo un amica austriaca di mia madre,che sempre diceva che lei non chiedeva mai niente ai vicini,anzi solo salutava,perche senó poi doveva ricambiare....sic....o almeno si sarebbe sentita nel dovere.
Diceva una cosa che in parte é vera,che i brasiliani erano molto aperti,(noi eravamo arrivati da poco) e se mi ricordo bene "invadenti"....Nella realtá,dopo la mia vita qui ho visto che l apertura é una realtá,sono molto comunicativi e pronti a aiutare(a São paulo un poco meno ma é una citta mostruosa é difficile).ma l essere invadenti invece era una generalizazzione erronea, perche lí entra il livello educazionale,ovvio,se sei bene educata non stai a chiedere al vicino il pizzico di sale,un poco di zucchero tutti i momenti che ti manca....vai a comprarlo.....quindi questo é relativo, ma sono disponibili si.
Io perfino mi vergogno di dirlo,ma quando una signora stette male qui nell edificio seppi dal portiere che tutti si erano disposti,chi a accudirla a casa,chi a avvisare i parenti,insomma l unica che l ha saputo dal portiere sono stata io.Perfino l autombulanza avevano chiamato .Va bene che io abito ll 8 e ultimo piano e questo é stato al 4 piano,resto un poco isolata,ma sono sicura che l avessi saputo ,non sarei corsa come gl altri.,l educazione...sic...sic...diventa mancanza di solidarietá.,e non troveró strano se il mio stesso isolamento che mi ha portato a neanche sapere di una signora che sta male(anzi la conoscevo pure perche era delle persone piu antiche qui,di vista ovvio,mica ci frequentavamo come comanda l etichetta...sic..sic..sic.....)sará l isolamento uguale il giorno che dovessi averne bisogno io.......e me lo meriterei....abito sempre all 8 piano.
Certo se non vuoi dare e imbarazzante ricevere.......una mia collega di sempre all universitá,le poche volte che telefonava a casa cominciava dicendo"Silvia,scusa se ti telefono a casa".......e allora io avevo capito che telefonare a casa per lei era un fastidio,e lo era....io invece ho sempre pensato normale un allievo che telefonasse a casa per cose di lavoro fosse da chiedere scusa non un collega.
Ebbene ,quando si ritiró,molti anni fa,e gli interessava avere notizie,sapere qualche "fofoca" cominció a lamentarsi che era sempre lei che telefonava.........che io mai....e allora io gli spiegai il perche......disse che si,ma era perche la gente telefonava nelle ore piu improprie,magari che stava cenando ecc ecc,ma adesso........si....e adesso gli dissi io,non ho l abitudine....e continua a telefonare lei...fino ad oggi.
In fondo é questo,io credo che il discorso del "non disturbare" fila che é una meraviglia....ma ci sono queste nuances che io noto perche le sento in me.......e da qui volevo dire a Lucia,che come lei pensa si sentiranno Letizia,Tiziano e Camillo,pur stando lontano,quando sapranno che sei stata cosí male e zitta?non pensi sarebbe meglio (non mi ammazzare) dire la veritá in modo che stanno tranquilli che se non stai bene sono al corrente........poi che non possono fare niente da lontano e´ovvio,ma sai,mi metto al loro posto,l ho passato con mia madre......che dopo passato il malessere diceva "l altro giorno sono quasi morta"........o senó "sono stata malissimo".......e non ricordo mai piu di aver avuto un momento di pace.....perche la sera mi domandavo,sará dormendo tranquilla,stará vedendo la RAI,stará in ospedale o sentendosi male?é vero che aveva la cameriera,ma allora risolto il problema meglio non lo dicesse no?? o era per farci sentire colpévoli?ma di cosa se non eravamo al corrente......???non riuscivamo,almeno l esperienza mia ´e questa) a stare in pace neanche quando stava benone,come saperlo,tanto piu che mia madre non sopportava il telefono molto,lasciava la secretaria elettronica.....va bene aveva un etá avanzata ma la testa era normale,sempre odiato il telefono,in fondo non pensava che noi potessimo soffrirne.Insomma non lo augurerei a nessuno.Ma era solo per dire come la penso,perche Adriana mi ci ha fatto pensare.......io preferisco le carte in tavola,per piu brutte che siano e se perdo il gioco pazienza,non sempre si vince.Un abbracio a tutte,il portiere sta per salire...per fortuna vostra.Bacioni,Silvia.
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UN POSTO DOVE INCONTRARCI IN ARMONIA E PER SCAMBIARCI LA NOSTRA AMICIZIA.
* Il terrazzo sul mare è un luogo immaginario dove un gruppo di amiche, virtuali e non, ma di origine italiana, sparse in tre continenti diversi, si incontrano per scambiarsi le proprie piccole vicende quotidiane, i propri pensieri e il loro affetto.
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giovedì 6 settembre 2012
a Adriana
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