Cara Lucia, Mi hanno conmosso molto le tue parole, e ti capizco benissimo. Le persone che abitiamo da sole, siamo predispose a vivere questi sentimenti, soppratutto perche vogliamo arrangiarsi da sole senza disturbare a nessuno, e a volte non interessa se i cari sono lontano o meno anche se questo ultimo fatto può essere più angosciante. Nei momenti di malatia, la vita ti mette di fronte con dureza davanti ad un "vuoto più intesso e momentaneo" che ti circonda nelle cuatro parette o muri dove abiti, soprattuto nella notte, vuoto che non senti se sei in ottima forma, tutto sembra più buio,scuro e senti una desolazione. Ricordo quel mese di aprile quando avevo preso quella brutta influenzza ho passato due notte di una realtà molto intenssa di incontrarmi con me stessa nella mia casa, nel silenzio della notte e con gli attachi di tosse che non finivano mai, che mi doleva tutto il corpo, pur prendendo le medicine ordenate dal medico. Il fatto che non volevo disturbare nessune delle mie figlie, cosa potrebbero fare se già ero medicata?...niente ! soltanto sentirme cocolatta ma avendole portato a loro delle complicazioni che ognuna di loro già ne hanno abbastanza nella realtà della loro vita odierna. E sebbene loro erano al corrente che avevo una influenzza forte e mi chiamavano continuamente al telefono, gli nascondevo che me sentivo realmente male, gli dicevo: vado migliorando....., forse credendomi omnipotente, come se misurase le mie proprie forze fino al fondo per non darmi per vinta.......credimi che quando pian piano ho cominciato a sentirmi meglio, ero una persona nuova. A volte andare fin al fondo stai anche vivendo un profondo sentimento che non tutti lo possono sentire, porta un contatto del essere umano con il mistero della vita, sei soltanto tu, un piccolo essere, con il grande mondo che ti circonda, in quel momento di solitudine e soltanto per uno.......puoi anche incontrare la felicità se lo vedi con ottimismo (sempre e quando non ti dia in quel momento l'attaco di tosse jajajaja). Forse quel sentimento, non lo vivirano quelle persone che sono sempre in compagnia, mai proveranno questa sperienza, e tutti i sentimenti arrichiscono le persone e le completa nel tutto. Chiaro che è meglio vivere in compagnia, questo non e discutibile , ma in mancanza di quella, è meglio incontrare il latto positivo delle cose e pensare che essendo in un mal momento da sola, possiamo approffondire la essensa umana nelle diverse situazioni. Alcuni dicono che se non chiediamo aiuto e perchè ci crediamo omnipotenti e che non sapiamo chiedere l'aiuto, dato che l'essere umano vive in una comunità che si intende comunica.. Io sono una convinta che nelle emergenze, nel codice rosso, sempre ti da un aiuto quella persona che è vicino in quel momento del bisogno urgente, quello che è alla portata di mano e chiama la urgenza medica. Comunque, cara Lucia, avanti e forza !!!!, che tutte le amiche siamo nel terrazzo nel caso di bisogno
Cara Claudia Condivido le tue parole riguardo alla sintesis che hai fatto dei momenti sconcertanti che viviamo, e aggiungo alle tue preocupazione, anche le mie, il tema della stampa e media in genere, il comincio del adotrinamento politico partidario nelle scuole, i reclusi che escono del carcere per fare militazia politica con la scusa di riabilitarli......tutto sembra un mal sogno
Cara Maria Rosa C Grazie mi hai incoraggiata, jajjaaaaaa, già gli ho dato un discorso a Lucia.
Cara Miriam Una volta in più, auguro tutto il bene a Giuseppe a te e famiglia !!
Cara Vittoria, tardi ma sicuro, mi ero dimenticata di farti gli auguri per la splendida macchina che hai acquistato...A goderla e passeggiare !!!! Adriana
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