Che confusione il tuo racconto...non ho capito alla fine con che treno sono arrivati, sì il primo, quello che non erano arrivati...
E quelli del Piccione sono arrivati? Chi aspettava? Poverini, solo voi due in quella bella ampia stazione...e che delusione, e meno male che hai riconosciuto la sagoma porteña, senò...
Ma scusa la curiosità, veramente da ignorante, scusa, ma la sala di attesa con bar, bagni ecc. A Pescara, serve a cosa? No perchè vedo che la gentile signora voleva evitargli di stare al freddo, ancora, nella stazione, isolati, solo con il piccione viaggiatore, forse quell’ala è riservata i piccioni. Dico, perchè non sò bene la traduzione, in portoghese sarebbe sala de espera, più o meno, ma paese che vai, usanze che trovi.
Meno male che vi siete trovati, io sono innammorata di quel piccione viaggiatore, quanto mi piace...
Ah, volevo dirti che hai riso nei vari tipi, avete riso, ma è mancato il mio che é ahahaha, e che Lucia ha detto che è il corretto perchè l’hahahaha è sempre terza persona del singolare del verbo avere, in qualunque modo lo scrivi. Almeno così ha detto la cattedratica, io poi non sò.
Quello che più mi é piaciuta è l’aria felice di Luisa,Luigia,Mary ed Alberto, si vede che finalmente erano soddisfatti ed in casa...mi ha fatto piacere.
Ho visto anche dei pão de queijo sul tavolo, quelli rotondini davanti a Luisa,Luigia,Mary. Lo sono?
Sai che é veramente bella la tua casa, quelpoco che si vede ed intravede aumentando le foto, è elegantissimo...veramente, persino il pavimento è bello. Hai una casa deliziosa, quei lumi sul fondo poi, quelli a tre...e poi pensa al paesaggio dalla finestra...
Lino stà bellissimo, e le bianche pareti invitavano una fumata giallina, ehehehe, non lo dimenticherò mai piú in vita mia...mi sembrava di essere lì con voi. Belle quelle sedie di vimini, ma credo che le avevo già viste quelle no? Nelle prime foto che hai mandato della casa.
Bacioni e grazie, salutami tutti e aspetto Nicolò.
Anna
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