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mercoledì 16 ottobre 2013

Cara Titty,

Certo, tu hai ragione, ma non credo che qualcuna di noi possa essere indifferente alla tragedia di Lampedusa. Anche se volessimo sarebbe impossibile, sono giornate e giornate di notizie infinite su questa tragedia. Oggi hanno imbarcato le bare...
Io francamente non sò che dire, ora stanno chiedendo soldi per salvare la vita dei bambini in Africa, con dati e statistiche allucinanti, non solo in Africa, in tutto il mondo, ma sappiamo che lì è che la tragedia è più grande e da tanto tempo, e non si arresta.

Non ci dà pace la  situazione del nostro planeta, e non possiamo farci niente, cosa facciamo? Oltre a contribuire, qui lo faccio, ci sono tante campagne per le malattie, con i soldi che possiamo, che altro fare?

Oggi, la strage degli ebrei nella guerra, familiari sopravvissuti alla tragedia, anche questo. Per via del funerale di uno degli assassini, nemmeno i morti ci danno pace.Ormai si deve rispettare un uomo che non c'è più, rispettare i morti, non vedo altro da fare. Ha anche pagato con l'ergastolo.

Voglio dire, ci riempiono di tragedie che ci affliggono, e come mantenere il nostro equilibrio psichico? Come?E questo che io cerco di mantenere, e ti dirò, con molto sforzo.

Quanto al premio a Lampedusa, non sò, credo che non esista un premio Nobel per l'accoglimento dei profughi, mi sembra. Se ci fosse, certo andrebbe a loro e non solo, ma anche.

Come dici, ci sono tante disgrazie in questo nostro mondo che non sò da che parte girarmi, e pensare a questo, bè, non lo posso evitare, oltre ad altri avvenimenti tristi che ci occorrono qui stesso a São Paulo, tutti i giorni.

Ma infine, spero abbiamo un poco di pace, e che non ci sia bisogno di dare premi per la pace ma solo alle scoperte benefiche per l'umanità. Lo spero proprio.

Baci a tutti, e ho voglia di un poco di sole, l'Argentina ce lo può mandare?????????????????
Se l'avete, siate generose...

Anna









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