Care amiche, e particolarmente cara Marta, io lo sapevo che i punti di vista sarebbero stati contrastanti, diversi, specialmente dai miei, che condividono tutto quello che ha scritto Oriana Fallaci e potrete immaginare che quando sono apparsi i suoi libri ho fatto in modo di averli fra le mani.
Nel 2001, il giorno dopo l'attentato alle Torri Gemelle, scrisse "La Rabbia e l'Orgoglio". Apparse come un lunghissimo articolo sul Corriere della Sera, e Letizia, che all'epoca stava a Milano, me lo mandó interamente fotocopiato. Poi, quando si pubblicó il libro, lo comprai e quando apparve "Oriana Fallaci intervista Oriana Fallaci", trovandomi in Italia, lo comprai con grande interesse. La sua lettura aumentó in me la grande ammirazione che avevo per lei, e inoltre, al conoscere aspetti della sua vita personale, la sua infanzia, la sua adolescenza, il suo impegno come staffetta durante la seconda guerra, sentii una grandissima tenerezza e un affetto profondissimo verso di lei, quasi amore, al punto che al commentarglielo a Letizia, mi disse: Perché non gliele scrivi queste cose? Non lo feci, e sarebbe stato bello averlo fatto, perché poco tempo dopo morí...
Tornando al grande dramma delle culture diverse che ci trova ad avere posizioni diverse, voglio dirti cara Marta, che le cose non sono come sono, ma come noi siamo. Anche Anna lo dice: ognuno di noi legge la storia con i propri concetti o preconcetti.
Perció é difficile interpretare i fatti con assoluta obiettivitá, se non impossibile.
Peró sembra che i paesi europei stanno cambiando i loro punti di vista e si stanno rendendo conto del pericolo che cresce giorno per giorno e che sta diventando uno scontro di civiltá (se quella musulmana si puo' chiamare civiltá).
Solo il papa Francesco continua ostinatamente a considerare un avvicinamento fra le due religioni, ma purtroppo sembra ignorare come sono trattati i cristiani dai musulmani, che vengono ammazzati e le chiese cattoliche bruciate.
Ho visto con piacere che il link che ho pubblicato é stato gradito da te e da Anna e da Titty e credo (spero) anche dalle altre.
Ora vi saluto e ci sentiamo domani.
Lucia
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