Caro Positano,
Lontana da me l’idea di copiarti, solamente l’idea perchè Il silenzio distrugge più Che La dimenticanza...
E poi, daí a Cesare, vulgo Nicola quel Che è di Cesare.
Ma purê te hai fatto uma bellissima poesia dalle mie povere e confuse parole di sempre. Hai visto Maria Rosa, quanto hai prodotto com um tuo supposto sbaglio? Basta avere immagginazione e non esistono sbagli nella vita. Secondo me La vita è fruttodi circostanze Che appaiono nel nostro cammino e Che ci induce, praticamente, a fare quello Che facciamo,
E sai perchè penso cosi? Perchè se dovessi andare indietro nella mia vita, nelle stesse circostanze, avrei fatto Le medesime cose, come difatti ho fatto Non sono Il tipo Che penso Che avrei fatto diversamente, neanche gli sbagli. E forse NE ho fatto tanti, ma non ci penso.
Cara Lucia, La vita lascia impronte, ma quello Che io volevo dire è Che vanno via col vento, non possiamo ritornare sui nostri passi e pertanto non lasciano impronte. I figli sono frutti Che alcune lasciano lungo Il cammino, ma anche Le loro impronte se NE vanno com Le onde Del maré Che dsitrugge i castelli, e NE dobbiamo costruire altri, La vita non si ferma.
Ora sono stanca, domani ho Il matrimonio di mio nipote, e spero sai molto ma molto Felice com La sua compagna come lo è ora.
Bè già comincio a dire stupidaggini, ho sonno, a domani.
Gaetana, sai di uma cosa, Il mio piatto preferito è La cotoletta alla milanese, NE vado veramente pazza, principalmente come Le faceva mia madre, secche secche, me NE mangerei chili, cosi come Le alici, Wladimir me Le comprava sempre, quelle salate, sott’olio. La mamma Le comprava AL mercato, venivano dal Portogallo e figurati Che io Le mangiavo cosi com’erano, bianche di sale, non aspettavo Che fossero preparate...
Ivana, vedi, non ho visto La suocera, Il personaggio più pericoloso della zona. Ma com lei solo è pericoloso Il gradino quando ti fà entrare, se ti fà entrare, Le scope sono della moglie...
Um bacione atutti
Anna
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