Era una canzone che mi piaceva molto, e che ora non faccio che ricordarla, non finisce di piovere un momento, e il mio caro cuginetto non fa altro che dire che non si ricorda di una primavera con pioggia forte e intermittente come quella di quest'anno, di questi giorni. Ed io mi sento sempre piu colpevole...ma tanto si sá, ormai ho capito, i bresciani si occupano molto del tempo, non hanno che fare a non essere cammianre per i vicoli.
Stamattina me la sono svignata da sola, e mi sono diretta alla stazione da sola ed ho comprato il biglietto per domani, spero a Roma non piova...mi sono persa circa tre volte perch�?sembra che brescia eh piccola, ma é piena di portici e viuzze, come piace a me, ma poi sono arrivata a casa alle due e senza poter avvisare perche mi sono dimenticata di portarmi il loro telefono. In compenso non ho visto nessuna preoccupazione nel loro sguardo, forse pensavano che mi fossi diluita nel nulla, e forse ci speravano pure, ma io sono torn ata.
Oggi ho dato l'indirizzo del blog a mia cugina cosi ce l'ha nei preferiti, quindi ora, gia ha letto cosa ho scritto gli altri giorni di loro, da oggi in poi puo leggere quel che vuole, quindi ovviamente devo stare un poco piú attenta.
Allora adesso vi spiego meglio, il caffé loro, corto, é squisito, piú dito di caffé, piú minuscolo, meglio, eh che io venendo da un paese di terzo mondo,c erte cose non le capisco. Allora solo chiedo caffé lungo, e lei sempre per delicatezz MI CHIEDE COME LO VOGLIO, io veramente vorrei dire lunghissimo, ma non sta nel menu, allora invece di un dito ne vengono due, sempre insufficienti ma deliziosi.La mattina invece arriva una tazza grande che poi ci metto io il latte, cosi sfuggo al controllo, lo metto nel micro e poi il caffe che arriva arriva, ma eh piú facile goderselo, meno misure....
Insomma, se andiamo cosi avanti, la pioggia incessante, anche a Roma stiamo bene.
Cara Titty, finalmente ti sei fatta viva, dici bene imperterrita, ma se non lo fossi....quanto a Francesca, certo che hai una buona idea, ma sai, bisogna pur aver che dire, non una come me che parla con un fil di voce, e manco so cosa dire, poi mi impapucchio, poi poi, per me é un problemone da non finire.
Ma ci sono tante persone che adorerebbero essere stelle della TV, certo non mancheranno, bé ognuno ognuno come dice mio nipote.
Cara Ivana, che bellezza se cosi fosse, mochila che fosse mokila, e che veramente si bevesse caff�?. Qui il problema eh che credo che tutto eh per assaggiare, senti il sapore e fatto. E poi di polvere ne mettono tanta in quella macchinetta, ho fatto ben attenzione perché prima pensavo, forse eh per mettere poca polvere, invece ne mettono tanta in quella macchinetta per tanto scarso risultato. Io guardo il fondo della tazzina e non lo vedo neanche, ma veramente...ma scusa, dico io, mia cugina scusandomi, perché allora non fanno le tazzine a ditale...che spre co tutto quel bianco.Io quando vedevo alla TV scene di gente con caffé sotto il naso anche quella volta a casa di nonna Lea, pensavo che era tutto un montaggio, perché solo si vedeva ilbianco della tazzina, ma non é, bisogna curvarla un poco...seno proprio ti pensi che giocano alle bambole...
Ma Ivana, che onore la giulietta Masina, fossi un millesimo di lei, sarei felice...ma purtroppo solo la capa tonda ho, di contenuto poco.
ida dice che sono molto somigliante con papá...nella distrazione. Scherzo, ma certo gli ho tagliato la testa.
Ma io trovo che le persone perfette sono troppo noiose no...un poco di rompi regole ci vuole, una tazzina che va per terra, un bicchiere rovesciato, questo non é mancato, ma credo era latte, manco ricordo...
bé domani sveglia alle 6.00 e con il celulare, non dormiro ma mi sono ricordata che ho una sveglia, meglio usare quella no...ma piove tanto che il rumoere della pioggia non ti lascia dimenticare che esist i e che esiste la natura che, come dice lo straffo ti porta gli ufi che ti imprigionano, e che ti governano la vita.
Oggi dicevo a mio cugino che io sono la causa di una felicita per lui, ma non lo capisce, é cosi semplice. E lo ripeto, chiunque lo capirebbe, come poter godersi un infine soli, pieno di felicita, se non fosse la mia presenza a fargli valorizzare quello che hanno...come si sá cosa si ha se mai si perde. Ma non é facile da capirsi...
Bé speriamo che lo Straffo non mi faccia far inzuppare la mia Napoli, Pompei non fa niente ci ho gia fatto una croce, non mi porti col sole, non mi porti con la pioggia, comunque non mi porti, ed io non ci voglio andare, ecco fatto, mo pure sapete cosa debbo fare, prima comprare un anti iella, di nascosto, e poi vedere cosa succede pecché accussi.....
Bé, credo che ho gia parlato abbastanza per oggi, au revoir...Scusate se non commento tutto, ma eh che non ho molta ispirazione, ma ho letto tut to, ma sto troppo stonata per far di piú di questo.
auguri a Lucia per il suo computer, io anche ho il mio, piccolo ma efficiente.
Gaetana, amica mia, ma perché ti strapazzi tanto, pensa al tuo giardiniere, fagli dei bei manicaretti e stai felice con tutto quello che hai, bei figli, bei nipoti, bei pro-nipoti, il resto eh il resto, aspettarsi dagli altri piú di quello che possono o vogliono dare, é sempre una cosa da strapazzo, io prendo quello che mi vogliono dare, e non esiggo niente, ne posso farlo, e cerco di dare quel poco che ho io disponibile, il resto che ci posso fare...
Certo non so valutare se ció che mi danno é molto o poco, solo só che é quello che mi danno, e non ci vado troppo a fondo, alle volte anche noi non diamo tutto quello che si aspettano da noi. E come fare.
Quindi credo che bisogna essere un poco fiduciosi, e basta, chi sá mai.
Penso che non capirai ció che dico, ma io sono confusa proprio, ma non lo só dire meglio, anche se lo ripetessi cento volte, non ci arriverei mai.
Un bacione a tutti
anna
UN POSTO DOVE INCONTRARCI IN ARMONIA E PER SCAMBIARCI LA NOSTRA AMICIZIA.
* Il terrazzo sul mare è un luogo immaginario dove un gruppo di amiche, virtuali e non, ma di origine italiana, sparse in tre continenti diversi, si incontrano per scambiarsi le proprie piccole vicende quotidiane, i propri pensieri e il loro affetto.
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mercoledì 5 maggio 2010
E PIOVE PIOVE SUL MIO AMORE
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