Carissimi tutti:oggi entro solo per fare gl auguri alla carissima Amparo...tanta salute e gioie nella tua vita....ti sto pensando.Quanto a Anna,rapidamente ,ieri ci siamo parlate via skype,a casa di mia cugina di Roma.Stá,almeno nello skype, meravigliosamente bene,almeno a vedersi cosí,ma siccome io so che é a Roma,che realizza un suo sogno che i cugini la circondano di un grande affetto,penso che corrisponde la faccia al suo stato di spirito....tanto piu che giá é arrivata caricata dell affetto dei cugini di Brescia,che l hanno resa felice quei giorni che é stata li..Io non ho nessun dubbio che Anna cercherá di contattare Francesca,figuratevi se non.,certo il problema invece sará Francesca sempre molto occupata.Poi quello che so di sicuro é che dopo qualche giorno a Roma il prossimo passo sará il gelato a Pompei......prima ancora di andare dai cugini a Nocera dove poi,siccome sono vari che abitano lí si dovrá fermare un poco.....ma vi dico la veritá temo per una grande delusione per lei,perche stamattina alla radio nel notiziario dicono che le Borse in tutto il mondo sono abbassate ,per via della crisi in Grecia.....quindi....se lei non ha una piccola riserva lo strafottente il gelato a lei non lo potrá pagare,se é che avrá i soldi per la benzina per andare fino a Pompei,...insomma alle volte dubito perfino che si fará vivo,poi mi ricordo dell essere strafottente e allora dico "si,quello ha una faccia tosta....va e non paga".lo conosciamo ormai.E Titty,tu hai ragione,io la penso come te riguardo ai dialetti la lingua é un importante tratto di unione in un Paese.,io a Genova non capivo molto,un misto di portoghese,francese,italiano,c éra di tutto,almeno per le mie orecchie,ma mi era difficile passare da una parola all altra.,poi non ricordo bene.Ricordo si che papá mio , che pure amava il napoletano,ci proibiva praticamente di dire frasi in napoletano perche diceva che cosí dimenticavamo l italiano.Ma lui sentiva le canzoni e quindi noi pure,e poi io andavo di nascosto da dei vicini napoletani,che loro conoscevano bene peró non parlavano italiano e la mamma diceva che era perche non erano andati a scuola(erano giá di mezza etá)e a quel tempo,quando io avevo 11 anni pare che in Italia l italiano si imparava solo a scuola.E che cara Titty,che vuoi,io adoro sentirlo,adorerei parlarlo bene e scriverlo,amo il suono(direi la melodia)poi forse é il sangue dato che sono di vicino al Vesuvio.....ma certo senza dimenticare l italiano.Ma io se sento il napoletano sono in paradiso.,come sono in paradiso sentendo parlare il russo,credo sia una cosa di istinto,perche vedi...io non ho niente a che vedere con il russo a non essere la litteratura che adoro fin da ragazzina,io se mi metto con il mio libbro di linghua russa,e i CD,per me é un divertimento mica uno studio,Nella realtá mi piace pure scrivere l alfabeto cirillico,per me é una sensazione come quella penso hanno gl artisti quando disegnano....forse per la concentrazione che ti allontana dalla realtá quasi...direi.Beh,quasi faccio un monologo oggi.Vi mando un abbraccione a tutti,Amparo che tu abbia una bellissima giornata.Silvia |
UN POSTO DOVE INCONTRARCI IN ARMONIA E PER SCAMBIARCI LA NOSTRA AMICIZIA.
* Il terrazzo sul mare è un luogo immaginario dove un gruppo di amiche, virtuali e non, ma di origine italiana, sparse in tre continenti diversi, si incontrano per scambiarsi le proprie piccole vicende quotidiane, i propri pensieri e il loro affetto.
....
venerdì 7 maggio 2010
oggi solo gl auguri
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento