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martedì 12 luglio 2011

i vostri scritti


.Io stamattina leggendo lo scritto di Lucia e poi quello di anna,penso che alla fine dite le stesse cose....nel senso che i concetti di bellezza variano da cultura a cultura e poi il lato personale ,puo o non piacere Picasso per esempio....poi la valorizazzione dal punto di vista puramente técnico-artistico,che solo puo valutare chi ha una formazione,e pure cosi quante interpretazioni e valutazioni diverse.

Io ho un conoscente che comprerebbe tutti i quadri di Bottero(Lucia mi dice se mi sbaglio,é quello che dipinge delle donne esageratamente obese,al punto di essere quasi deformate,é questo il nome?)che a me fa orrore.
Quanta alla donna vittima(quasi sempre  in funzione delle esigenze maschili) certo che poca differenza c é tra il "magro" che si esigge dalla donna per essere modella,i seni grandi ecc, e i piedi piccoli delle donne cinesi,come pure il paragone tra il burka e la nuditá totale.

Io penso che una bruttale differenza sta nella misura della maggiore o minore libertá che questo rappresenta(in testa a me).Per fare un esempio,l abito delle suore del colleggio in cui ho studiato, era tale e quale una burka,solo si vedeva la faccia.Ma lo facevano per scelta,a una etá adulta,per convinzione religiosa....cosí come (esattamente) le mussulmane che lo fanno(almeno penso io) per convinzione religiosa,cosí come ,che io sappia ,nella cultura giudaica ortodossa i capelli sono  un forte attrattivo sessuale che si offre solamente al proprio marito.Mi hanno detto(e spero non sia una cretinata) che le donne ortodosse sposate usano sempre una parrucca in strada.

Nella mia  testa ció che mi rivolta é quando queste manifestazione diventano un obbligo,se non usi il burka sei bruciata viva(dico per dire),nel caso delle suore possono ritirarsi dalla vita monastica e basta,ecco cosa é per me la differenza tra le due.

Certo ,una bambina che a sette anni é obbligata a fasciarsi i piedi(quindi senza ancora il senso di scelta)é una vera crudeltá,come cruedeltá é  la mutilazione delle bambine  piccoline perche non possano sentire il piacere sessuale,come crudele,secondo me ,é pure la frenetica magrezza di appena adolescenti ,schiave di una societá che le incentiva a essere modelle e esigge tutto ció.
Per me  é perfino crudeltá la circoncisione dei neonati giudei maschi,pure se dal punto di vista medico é considerato un a cosa salutare,perche fatta senza il loro consenso.

Insomma,io penso che tutto ció che non é fatto per volontá propria,per imposizione  della societá,sia sociale o religiosa,é orribile.

Oggi con la globalizazzione si sta lottando(dovuto all informazione globale dico)per la libertá dell essere umano come individuo.Sará un bene o un male?il mondo cambia,e dei principi sempre ci saranno,solo che diversi da quelli del passato.Il problema é che tutte le modifiche molto radicali portano a una esagerazione da un estremo all altro.

Io leggevo tempo fa un libbro in cui si parlava delle religioni.Si diceva che  nella messa cattolica(religione a cui appartengo)si doveva abbolire l eucaristia.,perche a consderarla sériamente,come si dovrebbe del resto,é una forma di cannibalismo......io non ci avevo mai pensato.Ovviamente non é ,ma visto da un laico....se realmente tu mangi il corpo di Cristo no?

Io sempre penso che quello che salverá il mondo,e quindi tutti noi,sará,passata questa bufera,in cui tutto é messo in questione,il momento in cui tutti saremo rispettati individualmente,che i costumi sociali e religiosi saranno sí seguiti da chi ne ha la convinzione.
Mi ricordavo un ultima cosa,io feci la prima comunione a sei anni di etá se non sbaglio e immagino(non ricordo bene) che la cosa importante fu il vestito bianco e l attenzione tutta su chi la faceva,e cosí la cresima...i dolcetti,il rregalino ecc.Oggi le prime comunioni e cresime(almeno da ció che vedo) sono fatti quando si é píu grandini e quindi sappiamo meglio ció che facciamo.Insomma....tutto ció che non segue il LIbero Arbitrio,per me non vale niente ed é condannevole,é questo......pensandoci su,tutte le cose di cui parliamo ,pure la ricerca della magrezza delle adolescenti di oggi,é una schiavitú(dettata dal mondo in cui vivono) e non dal loro libero arbitrio no?

Poi ovvio,entra l ambiente in cui vivi,le amicizie,la societá,l educazione ecc ecc ecc...mica é colpa del mondo,tanto che non tutti la pensano uguale no?Cosi la penso io a propostio dell argomento almeno per ora.Abraccio a tutte,Silvia

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