Si avvicinano le Feste di Capodanno e abbiamo iniziato i preparativi: il arredamento, il menù della cena, il luogo di incontro ...
E sembra inevitabile la domanda: "Quanti siamo?"
E la risposta, sembra, implicitamente, le "sedie vuote", persone che non ce sono ...
La persona che è lontano, perche la sua vita ha preso una strada diversa, o ha scelto di non stare, o sta nemico, o il defunto che se ne andato alla vita eterna e ha lasciato questo mondo ...
E appare la tristezza.
Le "sedie vuote". E ho bisogno di quell' abbraccio, contenitore prolungato che non sarà possibile ottenere ...
E mi manca li sorrisi...
E gli occhi sono pieni di lacrime ... E fa male ... Ma è la realtà. E dobbiamo accettare la realtà ... Sospiro profondo e giro la testa.
E vedo il "posto occupato". Sono le persone che mi vogliono bene. E sorrido. Questo fa parte della vita: perdita e guadagno ...
Così alsero mio vaso il 31 con lacrime per "Sedie vuote", e sorridente per quelle occupate ...
Felice nonostante la tristezza felice.
Si tratta di uno stato d' animo.
Anche ho capito che la felicita è essere in pace.
In pace, sapendo che sto camminando la strada giusta, che coincide con la direzione della mia vita, dai miei errori e trionfi, le mie paure e la mia rabbia ...
A modo mio, quello che ho scelto. Un modo in cui ho fatto tutto quello che potevo, e più, per quelli che non ce sono, che mi anno amato incondizionatamente, e quelli che oggi amo e ricevo suo affetto.
Vi auguro un 2013 pieno di pace, salute e speranza
M.R.V.
Nessun commento:
Posta un commento