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giovedì 27 dicembre 2012

* ritorno al terrazzo... *

Sono passati un po' di giorni che non mi vedete, ma devo dire la verità ed è che io vedo voi, siete voi che non vedete me perchè solo leggo le vostre notizie e quando mi accingo a darvi le mie, mi accorgo che devo stare altrove e non davanti al computer, quindi rimando e penso che più tardi ce la farò a scrivere qualcosa, ma poi non è così e comunque non mi posso lamentare perche le occupazioni che mi portano via dal terrazzo sono sempre o quasi sempre piacevoli.

Ho letto tutti i vostri interventi e per ognuna avrei qualche commento da fare, ma ci rinuncio proprio per la mancanza di tempo, però non voglio lasciare senza commento quello di Vittoria che sollecitamente ha risposto alla mia richiesta e ha pubblicato il suo scritto vincitore di una menzione al concorso del Rotary di Flores (Bs.As.). Voglio dirti ancora una volta Vittoria cara, che la tua sensibilità scappa via dai tuoi pori... :-) ogni cosa che dici o che racconti o che ci mostra il tuo pensiero, è sempre intrisa  di profonde riflessioni.
Mi congratulo ovviamente con te perchè, lo ripeto,  sei una persona speciale. Grazie per aver pubblicato qui il tuo lavoro.

Neanche voglio lasciare senza commento il saluto che abbiamo avuto in ANTEPRIMA da Nicolò Fusti.
Non è molto chiaro, ma io sono sicura che proviene da Chieti o da quelle parti... E immagino che Nicolò è il nipotino in arrivo di Ivana. Complimenti mia cara Ivana e tanti auguri a te come nonna e ai tuoi figli che già stanno preparandosi a fare i genitori. Saranno felicissimi e io glielo auguro tantissimo.
Devo dedurre che il cognome di Lino è Fusti, quindi Gianmaria è Fusti e Nicolò non sarà da meno, sarà un bel FUSTO come suo papà e suo nonno. Te lo sei scelto bene il tuo Lino, eh? ;-) Hai pensato bene che la tua discendenza sarebbe stata piena di FUSTI! :-)

L'altra cosa che ha rilievo è l'attacco di panico di Andres. Mi dispiace enormemente che gli sia successo e poi anche che sia successo in un momento in cui tutto doveva essere una festa, non solo quella di Natale, ma anche il fatto di inaugurare la sua fiammante casa insieme alla sua ragazza. Fra l'altro, cara MRC, non so se Andres è sposato, oppure se solo convive con la sua ragazza, ma essendo tutti voi molto cattolici sono sicura che lui è sposato. Comunque sono contenta di leggere che sta meglio. Infatti questi attacchi di panico non sono permanenti, sono sporadici e speriamo che non ne abbia mai più. Io ho avuto un mio nipote, che molto giovane, proprio come Andres, ha avuto attacchi di panico. Per fortuna li ha superati.

Voglio anche commentare la visita della nostra amica Amparo. Ne sono stata molto contenta. Bentornata cara Amparo! Vieni ogni volta che potrai, ci darai sempre un'allegria.

Anche ringraziare Gaetana per le sue belle riflessioni sul significato dei nostri incontri sul terrazzo: amicizia, affetto, rispetto e buonumore!

E per ultimo, voglio dire a MRV che giustamente ognuno dovrebbe fare le feste che vuole fare, non che debbano essere imposte dalla consuetudine o dalle convenzioni, proprio come fanno Anna e Silvia che se ne stanno a casa senza dover obbligarsi a vivere momenti che non le farebbero felici. Se non si sta bene in un posto è inutile andarci... anche se si tratta di andare in "famiglia" quando la famiglia non ha i presupposti per chiamarsi tale (chiarisco che non è il caso di Silvia e Anna).
Io non mi sono mai trovata a festeggiare insieme a persone che non amavo o che non mi amavano, però posso immaginare quando nelle famiglie, specialmente fra cognate e cognati, non c'è sintonia.
Comunque so che per molti le feste di fine anno sono un tormento e non vedono l'ora che passino. Ma è un momento dell'anno al quale non si può rinunciare. Però si puo' rinunciare alle riunioni massicce e come ben dici tu, è meglio scegliere fra gli amici che non fra parenti serpenti.

Tiriamo un sospiro, rimane soltanto la festa di Capodanno, però devo dire che a me piace!

Inizieremo un nuovo segmento della nostra vita con nuove speranze o anche quelle vecchie che ci portiamo dietro aspettando che diventino realtà. Poi il nostro tran tran sarà il solito e senza ancorgercene avremo addosso di nuovo le feste di fine anno, e meno male! Perchè è meglio arrivarci che rimanere a metà del percorso, non credete?
Vi auguro tutto il meglio per ora e per l'anno nuovo e durante la vostra vita.

Con amicizia e affetto
Lucia

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