Care amiche,
Tu hai ragione Maria Rosa quanto alle sedie vuote e piene, è l’equivalente al bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno, ma il problema è quando le sedie non sono mai state occupate, ed il vuoto è sempre vuoto, non c’è come contare persone che non ci sono mai state...In questo solo l’emigrante può capirmi, chi è venuto piccolo, chi non há avuto fin dall’inizio della vita nonni, zii, cugini, chi non há mai dovuto pensare a quanti siamo, eravamo quelli, si contavano presto.
Questo perchè è uma festa familiare il Natale, non globale come la fine dell’Anno. E ci sono voluti anni per costruirsi uma famiglia sostitutiva, adottiva, che si há, che è cresciuta, ma credo che nonostante il grande affetto, non è la tua.E com il crescere è aumentata ed anche suddivisa, come capita a tutti.
Quanto a quelli che se ne sono andati, quelli sono insostituibili, seduti o in piedi, e ci stanno sempre, quelle sedie vuote non le riemperai mai.Ci saranno sempre loro lì davanti a te, e allegra la loro presenza, almeno a me, e sai perchè? Perchè sono stati presenti ed amati nel decorso della mia vita, voglio che ci siano.
Ma certo in uma serata di confraternizzazione che siano benvenuti i nuovi e che stiate in alegria.
Carissima Lucia, sarò senz’altro neurótica, ma in questi tempi, quando la televisione ci riempe qui e all’estero di cose atroci, assalti, morti per sbaglio com pallottole perdute, miséria nella strada com gente che scava nella spazzatura, ospedali qui ed altrove strapieni, gente sola e abbandonata, certo non sono nostri parenti, ma sarà la globalizzazione, non ci danno molto spazio per pensare a chi sono o non sono, la tristezza c’é.Almeno per me, e non è da cattedra, è da osservazione próprio.
Certo se ci chiudiamo nel nostro casulo, tutto bene, e purê non sono animalista né umanista e neanche sono generosa verso gli altri, mi fà solo tristezza, è quello a cui arrivo. Ma non com questo rovino le feste degli altri, neanche la mia, semplicemnte non la faccio, ma mi fà senitre meglio. E Wladimir la pensava come me, non sono io che l’ho trascinato, abbiamo percorso insieme questo cammino.
Ma com più enfasi ancora desidero a tutti e tutte um anno Nuovo pieno di pace e di tranquillità, credo che è ciò di cui abbiamo bisogno e tutto il mondo.
Bacioni
Anna
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