Care amiche,
non si può sopravvivere emozionandosi per tutte le sventure che succedono nel mondo. Pure la commozione per qualche delitto come la morte della giovane violentata in India, dopo un certo tempo, si placherá, la notizia sarà assorbita e non scuoterà più il cuore. L'assuefazione è la regina.
A differenza di Cristo, non possiamo veramente soffrire per tutti, il nostro sentimento, comprensibilmente, ci fa piangere per un amico che amiamo e non per uno sconosciuto, anche se persone da noi mai viste, sono altrettanto reali.
Tutto quello che potremo dire, sia per le persone disagiate, abbandonate, affamate, sia per gli animali maltrattati, usati nei circhi e negli zoo, per pecunio o per altro, sarà sempre e solo retorica perchè nessuno di noi, anche se sente una stretta al cuore all'apprendere una notizia drammatica, sa che non potrà rimediare, e solo potrà sentire la frustrazione di non averne il potere.
Lucia
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