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sabato 20 aprile 2013

Carissima Adriana,

Ho letto quanto hai scritto...certo non stiamo nella situazione in cui state voi, non posso paragonare...ancora. Ma devo dirti che le cose non sono come leggi.

Qui io non è che mi accorgo di tutto perchè sono sola, e quindi tutto con me è relativamente facile inquanto non mi pesano spese grandi. Ma non stò riuscendo a dormire bene, mi sono svegliata già varie volte stanotte, risultato di un panelaço enorme che ha occupato tutta una fascia dell’Av.Paulista, una delle più movimentate di São Paulo e la Rua da Consolação, attacccata a casa mia. I professori di tutte le scuole pubbliche stanno in sciopero da oggi. Il governo a molto costo vuole dargli 8 pct di aumento e loro, secondo i calcoli di anni di aumenti piffi, vogliono il 36 pct, solo per equiparare lo stipendio alla inflazione di tanti anni.

I pensionati, tra i quali io, dopo anni di aumento di 3, 4 pct, quest’anno ci hanno dato 6 pct e trovano molto. Eppure l’assistenza sanitaria è salita, il condominio è salitoe la riduzione che la Dilma ha promesso sulle spese di elettricità si sono magicamente tradotte in aumento delle tariffe. E non il 3, 4 pct. Ovviamente il mangiare non me ne accorgo, ma la mia donna dice che spende molto di più per il mangiare a casa sua, le verdure, riso, fagioli e frutta, sono saliti di prezzo. Per la frutta lo vedo, dicono per via delle piogge, la verdura anche...La mia banca ha aumentato la tariffa basica che si prende per amministrare il conto che poi sai come funziona no? Mica i miei soldi anche se pochi stanno fermi fisicamente nel conto, solo virtualmente.Mangiare fuori che era normale fine settimana, almeno nella classe media, ormai è stato abolito, è diventato impossibile.

Premetto che la mia donna non si lagna per avere aumento da me, guadagna bene perché avendo avuto sempre aumenti giusti, dopo 20 anni di casa si trova, lavorando solo due giorni a settimana, con uno stipendio ottimo e più Silvia idem e più una giornata da mia nipote, ha uno stipendio buono. Non sai quante spedite con questa nuova legge che complica di molto la gestione di persone in servizio a carico delle famiglie. Loro stesse si lagnano perchè é diventato talmente complicato che le demissioni già ci sono state.

Vedrai che fra non molto...e già quei poveri studenti non hanno lezioni, rischiano di perdere l’anno e, peggio, non imparano quel che devono imparare per poter competire quando si tratterà di affrontare la concorrenza per i pochi posti nelle università pubbliche che saranno occupate per lo più da studenti di scuole private.

Insomma, per noi che ci viviamo, continuano a rubare lassù a volontà, i ladri dilagano, e per la strada i pezzenti sono in visibile aumento.Bè, da vedersi.ma purtroppo.

Un bacione

Anna

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