Carissima Maria Rosa, mi sono divertita molto col tuo mail ed anche ti ringrazio della gentilezza. Ci mancava che, per i pochi giorni che stavate qui, vi occupavo anche a riformare casa mia...Sembra poco, ma stanca ed occupa il vostro prezioso tempo. Ti ringrazio anche dell'invito, sono sicurissima che starei in paradiso da te, ti prometto che non sorrido e piango, OK? Ma comunque l'Argentina è l'unico porto sicuro che ho ora. Bè, mò si aspetta il ritorno di Lucia, spero che riesca a trovare una soluzione, ci informerà di sicuro. Quanto a Gaetana, sono sicura anche lì, non ho dubbi, Positano è realmente un poco pericoloso. Ma sai che per gli amici cosa non si fà...io figurati che mi stò imparando persino a suonare la fisarmonica per vedere se riesco a racimolare più soldini per lui, ai piedi della chiesa di Pompei. Siccome poi lui mi lascia lì, almeno con la sedia a rotelle mi posso andare a prendere un gelato ogni tanto, tu pensa se mi lascia con una sedia fissa, che là debbo stare, ferma, col cappellino. Dunque, vuoi sapere cosa ho comprato con Silvia, ebbè te lo dico, sai la stanza dove c'è il computer? Ebbene, in quella parete abbiamo comprato un sofà letto, ma comodo, non quelli che devi sfasciare per dormire e stai storta. Carino, con il legno dai due lati perchè io adoro il legno, poi tre bei cuscinoni da mettere dietro per gli ospiti poter vedere la TV seduti..., così vedi che ho pensato a tutte voi. Ovviamente, per poter far questo, abbiamo comprato un booknote, così lo metto sulla scrivania e solo così potevo far posto per un letto. Il computer occupava troppo spazio. Ancora stò con il vecchio epperechè il nuovo il mio tecnico lo stà legando, accomodando e spero solo di non metterci secoli per imparare ad usarlo, senò rimango slegata da tutto. Come puoi vedere, se non andavo con Silvia, caccadubbi come sono, non avrei deciso di comprare niente, nel dubbio se andava bene, non andava, è pazzia, non è pazzia... Debbo aggiungere che il mio computer è di circa 5 anni fà, certo funziona come vedi. Ma il fatto è che è molto lento, il nuovo lo potrò usare meglio. Ma personalmente, da quando sono rimasta vedova, siccome con Wladimir avevo una vita molto tranquilla e casereccia, ci piaceva molto stare a casa e lui era molto libri e computer e me, non esattamente in quest'ordine, pensavo che con la sua mancanza avrei cambiato un poco di vita, anche per distrarmi ecc.ecc. Ma ormai ho già visto che veramente eravamo uguali, continuo a fare la stessa vita, ho perso solo la sua compagnia, per il resto niente è cambiato. Allora ho pensato che valeva la pena investire in qualcosa che mi occupi di più a casa. Come vedi soddisfatta in tutto e per tutto la tua curiosità, giustificata, anche perchè come vedi, non era facile decidersi. Una giornata intera, poi naturalmente cambi una cosa, ne devi cambiare altre mille, è sempre così, a me poi piace cambiare ogni tanto, e c'est ça. Adesso stò concentrata sul dafarsi per il futuro, esiste un proverbio che dice, difendimi dagli amici che dai nemici mi difendo io, dunque, come faccio con Positano? E come posso resistere alla voglia di prendermi anche un semplice caffè a Pompei? Di vedere quale è la vera faccia, ne ho tre versioni? Non è facile decidere, poi lo scalino, la moglie con le scope, la suocera che se viene a rispondere alla porta sbuffa e snuffa, insomma, uno non sà se lo dice per prevenirci o per eliminarci.... Ma lo scoprirò. Ivana, veramente scrivi poco. bacioni Anna | |||
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UN POSTO DOVE INCONTRARCI IN ARMONIA E PER SCAMBIARCI LA NOSTRA AMICIZIA.
* Il terrazzo sul mare è un luogo immaginario dove un gruppo di amiche, virtuali e non, ma di origine italiana, sparse in tre continenti diversi, si incontrano per scambiarsi le proprie piccole vicende quotidiane, i propri pensieri e il loro affetto.
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lunedì 4 maggio 2009
MARIA ROSA
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