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venerdì 30 dicembre 2011

a Lucia e tutti

Carissima Lucia,solo due parole a te ancora riferente allo scritto di Gaetana...niente  di ció che ho scritto era per mettere panni caldi,io davvero credo sia stato un malinteso.Se ci vogliamo veamente scambiare cose sgradevoli lo possiamo fare in particolari e-mail ti pare?mica in pubblico cosí.
 
Concordo pienamente che nelle ironie e negli scherzi molte volte ci son dei fondi di veritá....ma certo Lucia cara,uno  per fare spiriti  non é che se li inventa cosí,perche allora sono barzellette,trova spunto da realtá,tanto che ognuno riceve ció che gli tocca.
 
Nella realtá sono prese in giro scherzose,ma chi di noi non ha qualche lato marcante pure nel negativo ?tutti siamo umani.Io per esempio,mi prendono tanto in giro "scherzosamente" perche mi ripeto molto,e forse con l eta solo peggioro,io lo só che é vero,sempre stato cosí,e sempre mi hanno preso in giro,ma io non riesco a cambiare,e poi va buó,é uno dei miei tanti difetti,ma non il peggiore te lo garentisco.
 
Ma io avrei da scherzare con tante caratteristiche di tutte voi....non lo faccio per paura,ma é divertente,pure perche é pure bello trattare con gente normale con pregi e difetti,che tu ami per quello che sono e per essere come sono.AAlmeno per me é amare le persone come sono non perche sono perfette....tu ti immagini mia sorella Anna per esempio,cominciando a dire sul terrazzso che mangia venti volte al giorno e fa le scorpacciate?o Maria Rosa del Vallone che dice  a fine mese che sta nella rete a dormire? o la Caravella che dice che non é andata allla Caritas(spero non sbagliarmi)ecc ecc,ecc,senó adesso mi faccio solo nemici.Io stessa,m immagini senza lamentarmi dei relatori....che pare vivo facendo solo questo,la pseudo-intellettuale......insomma io rido prima di tutto di me stessa......per questo forse accetto facilmente le  prese in giro altrui(mas non confesso neanche morta di tutto ció che mi vedo di ridicolo in me ecco)eppoi spero sempre che le qualitá che pure hó prevalgono...hope so........e non sto scherzando,sto parlando serio.,quindi niente ha ha ha che alias non ho mai usato,.
 
Ma quello che ti volevo veramente dire,é che io pure ieri mi sono orrorizzata con quella peruviana,che era agressiva,grossolana e volgare.....e ingrata verso il paese che la ospita ( l Italia),ma non capisco perche la RAI l ha messa in onda,per fortuna non tutti gl imigrati sono cosí,anzi.
 
Poi  con il tuo scritto ho riflettuto ,sia nella cosa di ieri sia sui tuoi commentari,specialmente in ció che concerne la diversitá tra la migrazione  verso i paesi americani e  quella al contrario verso l Europa.Ci sono diversitá enormi che in un certo senso,secondo me,condizionano  la situazione
 
Parlo del Brasile dove vivo.Quando uno straniero arriva qui,il brasiliano tollera tante cose,io vedo italiani che sono qui da 50 anni e solo parlano il dialetto del loro Paese,solo i figli parlano il portoghese.,i brasiliani (che poi sono oriundi ovviamente da tante generazioni e da tanti posti i piu svariati) cercano di capirli,
 
Giá dal periodo coloniale,gli schiavi vivevano come schiavi ovviamente,mangiavano i resti dei pranzoni dei padroni(da lí si originó la deliziosa feijoada),ma  quasi tutti i filgi dei signori erano allattati dalle schiave,erano chiamate "mãe preta" cioé madre negra....io ho conosciuto anni fá  gente che aveva in casa la sua madre negra da quando la schiavitú fu abbolita.
 
Il brasiliano ammira l Europa,l Italia poi non se ne parla,la cultura,l arte,la lingua,e ama tutto ció,forse una specie di complesso di inferioritá.......non sono sicura,ma  é cosí.Il mio accento,per dire,mi fa onore,mai sono stata criticara o derisa,o é stato un onus .....al contrario.
 
Nel rione di Anna ,ci sono almeno tre grandi sinagoghe,e i giudei ortodossi ecscono per strada con loro abit neri e cappelli a cilindro,con tutti  i nodi a cui hanno diritto ,i ragazzini con i capelli arrotolati dietro le orecchie,e nessuno li tocca,magari li guarda discretamente ,come del resto faccio io.
In un negozio di robba da casa ti riceve una signora con il velo mussulmano,tutta coperta faccia caldo o faccia freddo,e nessuno si disturba,
Cé un rione dove arabi e giudei hanno negozi accanto,anzi tutti i negozi sono loro,ma da anni e anni,mai sentito problemi speicifici,non esistonoanzi che io sappia vivono in perfetta armonia.
C é un rione  giapponese dove non giapponesi partecipano alle feste e sono benvenuti,e molti  ti dicono arigato per ringraziare perche non parlano il portoghese.
 
Insomma,direi che siamo un paese dove gl  imigrati,giustamente ,come credo dici tu( non hó buona emoria lo sai) lo hanno fatto,neri,bianchi,colonie tedesche,.inglesi,dovunque.Mio nipote,brasiliano frequenta con sua moglie e figlie la chiesa anglicana,
 
La distinzione qui é forte nel ceto sociale,ovviamente uno che non sa mangiare a tavola,tu hai difficoltá di invitarlo a cena,ma non perche é nero o arabe o cattolico o anglicano capisci?
 
Siamo tutti brasiliani,la tale unitá qua esiste davvero,e piu ne vengono piu aumenta la popolazione in piu siamo...solo questo.
 
Ora andiamo alla notra terra di origine:o meglio,in Europa,io ti faccio un esempio, mezzo scemo,ma é vero,quando sono stata un anno a Parigi,ogni volta che mi trovavo a incontrare un francese,la prima cosa  che mi dicevano e ti garentisco con un aria un poco di disprezzo era "Lei é della provincia?"perche i pariigini sono parigini quelli della provincia sono un altra cosa e il mio francese ovviamente non era "perfetto" degno di un parigino.e giá li ti facevano sentire estraneo....per un dettaglio cosí.
 
Al contrario del brasiliano(ripeto forse per complessi non so) l Europeo in genrale  há un orgoglio smisurato di essere Europeo,il che sarebbe niente se non fosse che da questo concludono che il resto non vale......i francesi hanno il Louvre,hanno la Tour Eiffell,hanno  i castelli della Loire,hanno Versailles,hanno una tradizione culturale( e cosí gl italiani,tedeschi ecc) che effettivamente noi non abbiamo.......
 
Io penso che nelle Americhe,Australia e non solo,noi stiamo costruendo una cultura,un paese,una tradizione,loro l hanno giá trovato pronta quando sono nati.Non vuol dire che perfino gl indigeni hanno una bellissima cultura materiale ,religiosa e sociale,ma non viene apprezzata,perche vicino al Colosseo,al Louvre,niente vale niente.Io,come archeologa,capirai quanto coltivo il passato storico e prestorico,ma mi domando ci fermiamo lá?
Io oggi penso cosa gl italiani stanno costruendo loro oggi,e parlo pure dei miei cugini che sono li e sono tanti....si puo vivere di ció che altri hanno fatto per noi?certo che no....ma neanche gl italiani oggi sarebbero capaci di rifare un Da vinci(o forse essite e non lo so?)un Dante Alighieri.....
A me dicevano sempre,vedrai a parigi quanta cultura.difatti,un anno di   grande esperienza ma piu umana che culturale,perche soldi per frequentare i teatri( vedere Molière  ecc ) non ne avevo,ma voglia si,e non é certo passando davanti all Opera di parigi,o davanti alla Scala di Milano  che la cultura ti penetra nell anima no:?ci vogliono soldini.
 
Io penso che forse questi nuovi imigrati,con caratteristiche  poco "culturali",nel senso che non li conoscono,gli sembra che oltre a non aggiungere niente distruggono quello che abbiamo lí.In Brasile si sommano  esperienze,diversitá....non so,ora mi fermo perche sono stanca e credo che sto dicendo molte fesserie,ma ho dovuto dire tutto ció che volevo senza molto   strutturare il pensiero
Spero solo non aver scandalizzato  nessuno,e possiate capirmi tra le lineee,io in fondo la penso cosi,non so se é giusto osbagliato ma cosí lo sento.
 
Basta ha?Il monologo  the end.Scusate......Silvia e buon anno di cuore,domani vi penseró tutte.
 
 
 
 
 
 

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