Cara Silvia,
sono molto contenta che il tuo nuovo programma di posta ti permette di scrivere tutto quello che vuoi. E sono contenta anche perche puoi esprimere fino in fondo il tuo pensiero senza nessun tipo di limitazione.
Ora voglio dirti quello che penso riguardo a quello che hai scritto sull'argomento "omosessuale".
Tutto quello che hai detto mi è sembrato concettualmente giusto e umanamente generoso e io sottoscrivo la tua analisi, sono d'accordo con te perche capisco molto bene quanto sia grande la sofferenza di chi deve nascondersi dalla propria condizione e vivere con paura di essere scoperto, di essere giudicato negativamente, di essere rifiutato sia dalla famiglia, sia dalla societa e poi, molto spesso, anche deriso.
Io non sono contro l'amore omosessuale, visto che ormai tutti sanno che si nasce con questa tendenza come si nasce sapendo fare cose specifiche che altri non sanno fare o non vengono dotati. Quello che non approvo è il fatto che si debba dare loro uno status legale con il matrimonio.
Le persone oggigiorno, anche quelle eterosessuali minimizzano il valore del matrimonio e in quasi tutti i paesi occidentali, moderni, formano coppie di fatto che non li condiziona minimamente di fronte alla societa, anche quando sarebbe del tutto naturale pensare al matrimonio civile. Queste persone lo fanno sempre in nome di un concetto di liberta che si puo condividere o no. Ma gli omosessuali che pretendono il matrimonio come lo si è fatto da che mondo è mondo, vanno contro tendenza e comunque ognuno è libero di fare come crede, ma secondo me è un modo di "strafare" per essere riconosciuti e accettati copiando modelli esistenti nella società (come ho detto, non piu tanto valorizzati come una volta) non avendone le condizioni necessarie.
Mi si potra dire che un matrimonio legale fra due persone dello stesso sesso permettera loro di ereditare, di avere la pensione di quello/a che viene a mancare, ecc. ecc. , ma poi viene anche il desiderio di adottare figli, se non farli personalmente affittando semi o uteri... e questo mi sembra un grande sconvolgimento dell'ordine naturale delle cose. So che nel futuro tutto ciò diventera normale come lo sono diventate altre cose che in epoche passate sembravano altrettanto inaccettabili, ma io, per ora, non mi sento di accettare.
Non so se sono stata chiara. Io penso che le persone hanno il diritto di vivere come vogliono e d amare chi vogliono, ma quello che mi sembra fuori luogo è pretendere di essere come gli altri. Ognuno è ognuno, lo dice sempre Anna. Ogni cosa al suo posto, dico io. Forse sono troppo rigida o estrema, ma ho espresso il mio pensiero.
Lucia
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