Carissimi lettori del blog, Non c'è più bisogno di rispondere alla Mia domanda, capito F? Mi ero dimenticata del Google e rimango anni con una domanda in testa. Dunque, è come pensavo IO, soffrono tanto quanto tutti gli esseri vivi, e a secondo IL metodo di pesca e di pesaggio, mmolto di più o molto di meno. E quando gli amanti Della natura pescano e restituiscono al mare I pesci pescati, se non tirano bene Le farpe dell'amo, tirano AI pesci la libertà di poter mangiare, e quindi agonizzano lo stesso lentamente. Insomma, pesci, vacche, buoi, porci, è tutta la stessa cosa, quindi se mangiamo gli uni, certamente non lasceremo di mangiare gli altri, ma certo che non bisogna pensare che con gli uni is fà soffrire e con gli altri no. Questo problema deve essere per via del fatto che l'uomo solo capisce la sofferenza con Le manifestazioni esterne, sangue, scene dantesche. Ma se IL pesce non spruzza sangue, se non grida, l'uomo non is domanderà mai se soffre o no. E poi, tanto, quando li mangiamo sono GIà morti. Ma ormai siamo abituati. F, ma ce la fai sudare questa foto, tanti preamboli, e poi quando la mandi? Io credo che ci vuoi tenere proprio in sospeso, oppure non it è piaciuto andare a finire vicino a Gaetana? Hai paura Della concorrenza? Un abbraccio a tutti Anna | |||
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UN POSTO DOVE INCONTRARCI IN ARMONIA E PER SCAMBIARCI LA NOSTRA AMICIZIA.
* Il terrazzo sul mare è un luogo immaginario dove un gruppo di amiche, virtuali e non, ma di origine italiana, sparse in tre continenti diversi, si incontrano per scambiarsi le proprie piccole vicende quotidiane, i propri pensieri e il loro affetto.
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mercoledì 1 luglio 2009
Non c'è bisogno
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