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venerdì 16 dicembre 2011

é tornata la internet

Carissime tutte:
Sono restata una settimana senza internet........lo speedy,che ho da anni e non mi aveva mai dato problema,questa volta é stato un inferno.
Poi il giorno che il tecnico,non avendo risolto nella centrale(dico fuori casa mia) há telefonato per venire a vedere se il problema era del mio apparecchio dentro casa....ebbene,quel giorno é tornata l internet e ho dovuto dispensarlo.
 
poi peró non ho scritto subito sul terrazzo perche ho avuto varie cose da fare.,ed eccomi qui.
 
Ringrazio tutte le amiche che vedo mi hanno ricordato e quelle di cui ho trovato e-mail di saluti quando ho riavuto la Banda Larga.
 
L altro giorno mi ero portata il lap-top al Museu ,dove la Banda Larga c é ovviamente,ma la cittá universitaria era senza luce per ore e ore,allora ho fatto solo il lavoro che dovevo fare(liberare la mia sala di lavoro......e questo perche  sono due anni che non vado piu tutta la giornata,neanche tutti i giorni,perche con il tempo che perdo nel transito di questa cittá,e essendo che mi sono sempre tenuto organizzato il mio studio a casa,molte volte lavoro meglio e piu rapido senza muovermi.Poi non é che rendo tanto,sempre c é il telefono,le spese da fare,ecc,ecc.
 
Ma vi dicevo, che stanno entrando nuovi funzionari  nella Instituzione e lo spazio é esiguo,e io e una collega ,per essere le piu antiche dell Instituzione, abbiamo  avuto diritto alle sale piu ampie ,e cosí che la maggior parte dei colleghi sono in veri cubicoli,a me non é mai sembrato giusto,ma per gentilezza mi hanno sempre detto,tieniti la sala,tanto continui a lavorare.....poi  QUANDO PASSA IL PERIODO DI TRANSIZIONE,TRA ATTIVITÁ E PENSIONE(NON É FACILE CAMBIARE RITMO DI VITA,HANNO RAGIONE,PURE SE CONTINUI A LAVORARE,SOPRATTUTTO PSICOLOGICAMENTE)e ti senti adattata allora si,lo spazio non é che non fa mancanza.
 
Ebbene ho trovato che  era arrivato il momento.non ho finito ancora,pur avendo l aiuto dei funzionari,ma quello che si accumula in tanti anni,pure molta spazzatura....e dire che tutto ció che riguarda il mio lavoro l avevo giá a casa da tempo...dico del lavoro in   corso.Sono stati cosí carini che ancora insistevano perche io facessi piano,ma io ho la biblioteca,una sala di riunioni che sta sempre quasi vuota,i laboratori,non é che andando li non ho dove stare.Insomma penso ho fatto il mio dovere.
 
Adesso passiamo ai commentari di Lucia:carissima Lucia,io guido si,ho la patente,e mi vanto,alias come puo fare Anna ,di non aver mai avuto una multa in vita mia.
 
Il vero problema é che nonostante mi piaccia guidare e molto(sempre piaciuto,io facevo 8 ore da sola,per andare a lavorare all interno tutta la vita.....oggi avevo una macchina Palio del 98,in perfetto ordine devo dire,ma un poco vecchietta per poter viaggiare.,anzi per poter viaggiare portando altri nella auto.,e da sola oggi che gusto ci sarebbe viaggiare,prima era per lavoro,ma adesso sarebbe per passeggiata e sola?e poi nella mia esperienza é sempre un viaggetto ogni tanto.
 
Da tanti anni i miei viaggi si stanno limitando a andare e tornare dal Piaui,quindi niente macchina.
 
Conclusione,per un caso lo zio del mio dentista,cercava una macchina usata,in buone condizioni,per la moglie,che ha tre figli che vivono tra il polo nord(litteralmente) Canada e Inghilterra,e la usa per portare i nipoti ,quando vengono  qua in cittá.Ma il marito non vuole che usi la sua vecchia FORD....ecco perche,e avendo trovato un compratore,che mi ´e cascato dal cielo(non cercavo) l ho venduta.
 
Dovete pensare che  non avendo l obbligo di andare regolarmente tutti i giorni e in orario piu o meno a lavorare,posso organizzarmi per uscire nelle ore meno affollate  sia per camminare( che ne ho bisogno per raggioni ovvie,colesterol,circolazione ecc,in piu perche fumo e ho fatto sempre vita sedentaria(meno al Piaui,ma ci vado poche volte all anno)ma a São paulo ti alzi ti siedi sulla auto,ti siedi al Museo a lavorare tutto il giorno,torni a casa sull auto e poi vai  a letto.........non credo sia l ideale.
 
Quando mia madre era viva,93 anni,poteva essere utile,ma arrivata a un certo punto quando io dicevo ti passo a prendere......mi rispondeva  sistematicamente.....non venire con la macchina,andiamo con i mezzi di trasporto,quindi neanche a questo é servita.A casa mia c é(penso io) un colto all indipendenza,nessuno vuole dipendere da nessuno,é una cosa genetica caratteriale.)
 
Io non condivido in assoluto questi discorsi di Anna sulla lontananza di nipoti e pro-nipoti.E vero si che non abitiamo vicini,Alfredo sta abbastanza lontanuccio,ma neanche vivono su marte.Io durante 22 anni ho lavorato al Museo dell Ipiranga,pure della USP,ma a 15 Km(misurati )da dove abitavo con i miei genitori e poi 17 km da dove abito oggi.Quindi durante 22 anni ho fatto 30 km al giorno per andare a lavorare,tutti i santi giorni,con un transito non come oggi,ma lo stesso infernale perche era lungo.
 
Questo per dire che i nipoti ci si va  qualche poco di volte all anno,pure perche tutti lavorano e studiano,non stanno mai a casa,I fine settimana vanno in chiesa(il piu grande con la famiglia),hanno madre,nonna ecc che abitano attaccati e quindi si riuniscono tra di loro o frequentano il club che sta nello stesso condominio,e  alle volte succede che arrivi li e trovi solo la piccolina di 2 anni con la sua tata,e basta,pure perche adesso la piu grande ha l innamoratino,hanno i loro amici,ecc ecc..L altro nipote piu giovane ,con la moglie viaggiano quasi tutti i fine settimana,é raro stiano a São paulo.Quindi piu che la distanza,in ció che mi riguarda é  la difficoltá  di poterli vedere....questo da parte mia,e grazie a Dio i soldi per pigliare un taxi andata e ritorno per andarli a trovare sia pure una volta al mese, non mi mancano certo.
 
Allora io voglio essere sincera al 100%,li penso sempre,li amo moltissimo,ma con la poca convivenza non mi sento l intimitá suffiuciente per  sbarcare a casa loro  senza pre-avviso(pure perche visiti magari l apto e non loro)e una certa pigrizia....pure se devo confessare che sono gentilissimi,quando ci si trova lo dicono sempre.........venite quando e come volete...ma   io tante volte ci penso e non vado ecco la mia realtá.
 
Alfredo ha  5 figlie al tutto,viaggia molto per lavoro a Brasilia,continuamente.,e nella realtá quello che manca dal mio punto di vista é l intimitá della convivenza,....perche pure io sto sempre in movimento,viaggiando ecc.diciamo che sono legata a nipoti e pro-nipoti da un profondo amore platonico,che spero corrisposto,come se vivessero lontano, tale e quale.
 
Adesso poi avró la prova di fuoco,perche ho una coppia di carissimi amici che abitano qui nel mio rione e che stanno per cambiare per il brooklin,che é lontano,Ana Maria diceva che sente le campane della cattedrale Anglicana che frequenta  mio nipote e che non é distante da casa loro.......ecco,adesso vedró se non andró perche é lontano,poi vi racconteró.
 
La veritá veritá,é che pure con tutto l amore che puoi avere nel cuore,le generazioni sono diverse,non parli con nipoti  come parlo con voi sul terrazzo o tra amici della mia generazione,meno ancora con pro-nipoti che stanno ancora nella fase colleggio.Ti informi come stanno(almeno con me é cosi) senti cosa dicono,scambi idee,ma non é lo stesso,io condivido  profondamente i loro problemi e le loro allegrie dentro di me,ma il dialogo é diverso....ecco Lucia e tutte le altre,volevo dirvi cosa pensavo e speigare il perche non me la sento di colpare la distanza pure se é un fattore importante,non lo metto in dubbio.Ma se abitassero nello stesso palazzo forse mi sentirei ancora piu l obbligo di rispettare la loro privacitá a andrei ancora meno forse,sapendo che hanno la loro vita,i loro interessi e occupazzioni e non oserei mai disturbare....cosi la penso io.
 
Dopo questo monologo che credo superi le spettattive di tutte voi( credo mai fatto cosí lungo) vi mando un forte abbraccio,Silvia
 
 
 

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