Stasera si è fatto tardi. Sono appena rientrato da una lezione di italiano e intervengo solo per dirvi grazie delle vostre attenzioni ai miei scritti. Fenomenale sto VESUVIO! Ha proiettato un raggio in Canada e uno pure in Argentina. Da lontano è bello il Vesuvio, ma da vicino, lo ha detto anche lo Straff, fa paura. Un saluto e notte serena o splendido giorno a tutte-i da Giuseppe |
| Che baby cosi carino e tenero! complimenti a Francesca V. fa freddo ora a buenos aires, stavo aspettando l'autobues che non veniva...mai viene il bus che aspetto, comunque gia sono a casa, gio ho cenato e mi preparo per vedere l'unico programma alla tv che mi piace e seguo ogni mercoledi anche se finisce tardi ma c'e uno dei miei attori preferiti. C'e molto da leggere sul blog e mi perdo un po. volevo salutare Gaetana, non solo per il lavoro che ha svolto nel passato, molto coraggioso a dire la verita! sei stata brava e pure domandare per questo maremoto o sisma che mi sembra puo toccare vicino all'australia, ho sentito pure di un sisma in Peru. Come viene movimentata questa natura! Lucia, per me sara piu conveniente ripostare l'incontro perche ho tanto da fare con la festa della domenica prossima. Mi dispiace che Teresa abbia il fratello cosi grave, e triste. Uhe Silvia! mia nonna materna sempre usava il nata vota quando io la seccavo... Il teleromanzo mi chiama... Claudia | |||
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| Carissima Gaetana, Ho letto il tuo avviso a Silvia, trovo che è molto caritatevole da parte tua avvisarla. Però io trovo che lo Straffo stà essendo almeno onesto di dire che non paga niente e che quanto più si fà pagare.Ci sono quelli che lo fanno e non avvisano neanche. Nè di suocere, nè di scope, nè di mancati gelati. Quindi non è il più brutto dei mali. Quanto al bruttissimo, ma che ti hanno fatto? Forse che ti hanno massacrato tanto che devi scontare su qualcuno? Bè forse perchè Silvia ti hai detto che sei gelosa e allora vuoi sviare l'attenzione, ma con noi puoi dire la verità. Buona giornata. Un bacione Anna | ||
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| Uhé,Nicola,ma solo mó ,TU dici che Le cose se stanno ingrabugliando(Po vaco a vedé nel dizzionario ,quando torno a São Paulo,non MI vá di andare fino alla biblioteca có Stó caldo....sic...é che Le vedo ingarbugliate DA tanto tempo che penso TU vuoi dire nata cosa.Ma dimmi un pó,mica stai volendo ammazzá a suocera tua ,che me dici pé fá a`mbresse se a voglio conoscere?Dunque IL tuo Uhè é marca registrata,mai oserei usurpare I tuoi diritti,hai notato che scrivo Uhé con l accento diverso.....quindi é nata cosa.Oggi is crepa e vedo a São Paulo 14 gradi,come é vero che nessuno é mai contento vero?Letto correndo,sorvolando anzi perche é arrivata un altra collega,Gabriela dal Recife e mó,che IL poco tempo libero s`adda nu poco chiacchierá.Ma vedo che domandate quando torno.....IO se lo sapessi l avrei GIá detto.Gia ho cominciato a mettere nella valigia Le cose che ,come al solito ho portato,e non ho usato,e quindi non useró.Sono sempre pronta.....c era IL direttore Della Mia Istituzione che diceva voleva venire,allora IO aspettavoun poco pure lui is decidesse perche vuole venire quando IO sono qui.Mo la settimana passata MI ha detto che in questo momento é impossibile,quindi realmente questo problema ´scomparso.I lresto é IL lavoro e basta,e sto lavorando.,con questo caldo realmente IO sarei partita DA 10 giorni almeno,ma venire fin qui e perdere IL viaggio pure no?e poi basta non circolare molto perche la Fumdham é enorme e fuori scotta....quindi dentro Le sale,in albergo,a Casa di Niede ,tutto bene,is sopporta.Io ho paura di stare provocando gelosie con lo straffo,verso lo straffo dico,quello dice( a prima vota)vieni presto che ti presento Mia suocera,(credo per farmi bastonare ovvio,chella solo questo sape fá)e Gaetana dice che lo Strafffffo sta aspettando la cara anna.....ignorando IL resto,Anna allora addirittura minaccia di non andare piu,ma forse MO che ha capito che l invito a me é solo per farmi dare bastonate......Insomma bisogna stare molto attenti nel blog..Perche Gaetana é la piu gelosa di tutti,pure se lo straffo ci sta facendo capire in mille modi che non avrá manco nu centesimo,manco per un gelatino,pure se dice che manco a barba se fá chiú,insomma che is sta in realtá metamorfizando,in modo che non lo vogliamo piu.......sembra un fly-paper ,di quelli buoni americani,Le mosche é che ci restano attaccate finché muoiono capito.?e Le mosche "simmu nuie"attenzione.Un abbraccio a tutti.Auguri Lucia per IL tuo raffreddore.......Silvia | ||||||
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| Mia cara Lucia, ma perchè non ti sei montata la testa prima? ne avevi tutti i diritti e condizioni, se non l'hai fatto, non sò perchè.Nel 900 già esistevano gli specchi, tanto amati e tanto odiati e tanto evitati...e poi é sempre tempo per tutto, non esiste il tempo, non lo sapevi? Pensa che in Australia é notte no? Qual'é il tempo? Molto interessante al solito e ben basato il tuo racconto storico sulle emigrazioni, non per farti un elogio, ma certo scrivere come scrivi tu è sempre molto piacevole da leggere, io butto lì le cose, senza molto ordine, anche perchè non ho le idee in ordine, è diverso. Ma mi è piaciuto molto.Ed anche mi ha fatto piacere che sia stata giustamente interpretata, perchè con tante storie di tradizioni mantenute, mangiare e vini fatti a casa, avevo paura che non spiegassi bene che mi riferivo ad una questione psicologica,non del giorno al giorno, bè, manco lo sò io, sò solo quello che ho passato. Sono triste che siate poche alla riunione, ma triste proprio è per Teresa, l'unica che non viene per un motivo veramente brutto. Spero che tuo fratello si rimetta e presto. Bè, tu profitta, fai il calcolo di in quante sareste state, e ti mangi quello che avreste mangiato tutte, così senti meno la mancanza, non è una buona idea? Ti fai mettere pure i vari piatti già davanti...poi magari dirai che devi dimagrire, ma tutte lo dicono e senò che monotonia questo mondo no? Qualcuno deve pur mangiare. Maria Rosa C. ridi pure, oggi è divertente,ma ti assicuro che entrare nel confessionario, aprire la tendina e dover inventare qualcosa per non dire al prete che non avevo fatto niente, era ben problematico, avrei peccato comunque per orgoglio di...essere santa. Non c'era come cavarsela. Comunque qui fà un freddo che non invoglia ad uscire per niente, grazie per avercelo mandato. Silvia non lo sò quando torna, forse la prossima settimana, gliel'ho chiesto ma non mi ha risposto, credo ancora non abbia una data precisa. Un bacione Anna | ||
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| GRAZIE, L'HAI MANDATO IL FREDDO, É ARRIVATO.......... DOPO GIORNI CALDI, SPERO NON HAI MANDATO ANCHE QUALCOS'ALTRO.... aNNA | ||
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| Buongiorno, a tutti. Giuseppe, anche io sono contenta che tu sia tornato, e quel racconto della messa tua da piccolo mi ha fatto molto ridere...io invece avevo il problema che ci dicevano che non si poteva toccare l'ostia, oggi la prendono con la mano, e mi si attaccava al palato e mi disperavo perchè non potevo tirarla con la lingua, masticarla, una tragedia. Io non voglio affatto polemizzare, ma da tutto ciò, io trovo la religione cattolica molto triste, bisogna stare sempre a penitenziarsi, si pecca anche con un solo pensiero. Non facciamo altro che peccare e chiedere perdono, è triste. Ma per l'amor di Dio, non è per suscitare argomenti sgradevoli, è una cosa mia. E certo voi direte, ma perché pecchi tanto, ma non é che é tanto, io inventavo peccati tutte le settimane perchè mi vergognavo di non averli e la confessione era obbligatoria. Lucia, è bella questa foto perchè sei bella tu, e lo devi sapere ormai, è una realtà, ma io preferivo l'altra inquanto questa è un poco scura, ma mi farò fare altri occhiali... Gaetana cara, starai dormendo ora, ma ho letto il tuo post ieri pomeriggio, lo Straffo stà aspettando Silvia, non me, credo che anche te ti devi mettere gli occhiali. E poi io ormai non ho più paura della suocera, ho paura proprio é dello straffo. Tu non sai il terrore che ho. Figurati che per un piccolo equivoco, piccolo e senza volere, mi ha fatto una lavata di testa, poi in napoletano, che non si capisce metà, credo che ha persino inventato parole dalla rabbia...se lo sentissi, certo da preferirsi le scope, da loro ti puoi scansare, dalle parole no. Ma lascia perdere, io ho già visto che se ci mette troppo a venire Maggio, fin là...capirò che é meglio restare qui... Mi fà piacere che la Maria Rosa delle C. finalmente si ritrova con voi, peccato non ci sia Ivana. Ma che coincidenza il Vesuvio no? Un altra cosa che ho notato da voi è che avete ancora molti posti tradizionali dove andare, anche l'ultimo posto era bellissimo e simpaticissimo. Qui è andato tutto distrutto, avevamo tre posti tradizionali, chiusi, poi se ne sono aperti altri due, pure ottimi, ma già non tradizionali, però erano ottimi, ora sono diventati una cosa terribile, hano perso il glamour e tutto il resto. prima erano luminosi e allegri, adesso fanno persino economia di luce, di tutto. Ma veramente, non ce ne sono più. Anche perchè, però, devo dire che i brasiliani non hanno per niente l'abitudine di prendere il tè al pomeriggio, dico il te alla moda europea, in genere sono i caffè che sono pieni e sono anche belli, ma non sono l'ambiente per le riunioni di più gente, solo per poche persone.Ed in genere, caffè, acqua pane di formaggio ottimo e basta. Io mi ricordo che in colleggio, noi eravamo invitate frequentemente dalle amiche che, principalmente il giovedì che facevano la pasta, questo prima ora non più, nelle case, ci dicevano di andare a pranzo a casa loro e ci caricavano letteralmente. Succede che a casanostra non potevamo fare come facevano loro, nell'abitudine brasiliana, si mette tutto a tavola e quindi se vengono altri due, tre, è solo mettere un posto a più. È proprio un abitudine in tutte le case ed a tutti i livelli, semplici o sofisticati, perchè il mangiare era molto abbondante, oggi non più. Va bene che Silvia ed io non abbiamo mai pesato, ma loro non lo potevano sapere, era come se non ci fossimo; Non vi dico poi con le figlie di Wladimir che, con le stesse abitudini, con noi andavano al ristorante, e ci hanno messo per capire che io non cucinavo... Ma per completare il racconto, allora mia madre, siccome noi mangiavamo alla francese, cioè un piatto, poi il secondo ecc. ed era calcolato più o meno a persona, non potevamo fare la stessa cosa, bisognava combinare con antecedenza, non era la stessa cosa. Allora per retribuire la mamma ci organizzava un tè. Non vi dico cosa succedeva, per loro quel cerimoniale era inibitore ed inutile, così che lo facevamo raramente, alla fine andavamo noi da loro e basta. Non dico cerimoniale per essere sofisticato, ma il proprio cerimoniale del tè, salati, dolci. Una volta che una delle figlie ed il marito vennero in fazenda, io avvisai, se vi piace il primo, ripetetelo, perchè poi non torna mai più in tavola, e se per caso il secondo non vi piace muorirete di fame. Ma poi dovevo organizzare gite notturne, con Wladimir sempre, in cucina, così mangiavamo quello che volevamo... Io credo che uno dei grandi problema dell'emigrazione, non per i grandi, ma per i piccoli, è il problema che si continua a vivere a casa come se si stesse ancora nel paese di origine e si lascia una problematica per i giovani per vivere una realtà diversa. Sembra poco, ma non lo è, è molto pesante, la differenza resta evidente tutta la vita. Bè, é la mia opinione in Brasile, certo in Argentina mi sembra che le abitudini immesse siano le stesse, allora è più facile. Ho parlato troppo? Ebbè, se avete il tempo, senò saltate no? Un bacione Anna | ||
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Mi sa mi sa che con la testa fra le nuvole, dove mi hanno portato gli impegni scolastici nel fine settimana, non mi sono accorto che Luisa stava preparando le valige. Se qualcuno la vede, la sente o le scrive, le dica che Giuseppe ne è rammaricato! Mò che ci penso, anche con la testa fra le nuvole l'aereo né l'ho sentito, né l'ho visto passare. Due sono i fatti: o ha fatto un'altra strada o io sono divenuto sordo e cieco. Avete visto cosa ti combina la vecchiava (che qualcuno per addolcirla la chiama senilità...ma sempre anni sulle spalle sono) A CHI CI ARRIVA sono solito rispondere io a chi mi fa notare che sono diventato vecchio! Cara Lucia, mi permetti di fare un commento sulla tua nuova foto da dove, scherzi a parte, trasmetti sempre allegria, amicizia e gioia di vivere? Allora stammi a sentire. I poeti spesso e volentieri usano delle immagini poetiche; i pittori e gli scultori giocano su effetti di luci ed ombre; il tuo fotografo cosa ti ha messo in testa: dei chiaro-oscuri? Scusamiiiiiiiiii. Notte serena o splendido giorno a tutte-i da Giuseppe |
| Cara Maria Rosa, Silvia stà "beata" nei suoi 40 gradi di caldo, ancora, io non ho ancora ricevuto il freddo. Ieri pomeriggio, al momento che stavo uscendo, è cominciato un vento di 70 km/ora, da fare paura. Figurati che la pioggia si avvolgeva in onde, sembravano onde del mare. Io sinceramente non mi ricordo di cosa somigliante almeno negli ultimi tempi.Fuori fà freschetto, ma dentro di casa 20 gradi, quindi ancora niente...Oggi è brutto e pioviggina. Quanto all'argomento religione, io credo che il guaio è solo il fanatismo, quando non c'è tolleranza con la differenza, per il resto, tutto è accettabile.Ma ho conosciuto persone per le quali, se non sei cattolico praticante, sei peccatore, e allora la cosa si complica, e non sono pochi che la pensono così.solo loro sono perfetti. Ed esistono. Bè, ma grazie a Dio solo ci sono persone buone e cattive, non altro. Quando ce lo mandi questo freddo? La primavera manco si presenta....... Un abbraccio anna | ||
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| Bè, io ho ricevuto dal mio celebre amico, un pps di Chopin. Il testo è in portoghese, e racconta in riassunto la sua vita.La relazione con George Sand, i suoi vari spostamenti, sia in Polonia,sia a Parigi. I test sono tutti accompagnati dalle fotografie dei posti menzionati. A suo modo é stato emigrante anche lui...Quando stava per muorire, di tubercolose, ma sembra che non lo era, sia lui sia la sorella avevano una malattia che è stata pubblicata in un site che risulta anche, ha chiesto che fosse interrato con la tazza che conteneva la terra polonese, che gli amici gli diedero quando partì per la Francia. Ed un altro particolare che non conoscevo, prima del funerale, aveva chiesto di ritirare il suo cuore e difatti così fecero, e la sorella lo portò a Varsovia, dove stà oggi. Insomma, ben chopiniano. Ma è che il pps è lungo, con molte scritte, sempre però con i preludi sul fondo. Poi il Requiem di Mozart che lui ha chiesto per la cerimonia. E poi la Polonaise suonata da Arthur Rubinstein. Insomma, stò avvisando perché se a qualcuno piace ed interessa me lo dicesse. Io ho perso due volte l'acqua calda del bagno per sentirlo, quindi è anche un poco pericoloso... A parte gli scherzi, dischi di Chopin ce ne stanno ed è impossibile tradurre tutto il testo che c'è. Se interessa mando, senò vi sentite i dischi. Un abbraccio Anna | ||
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Congratulazione Gaetana per la opera che hai fatto, aiutare ai malatti ed avere una grande generositá, purtroppo fai bene ad mostrarci la foto con il premio al riconoscimento, e un tuo orgoglio...e per niente esibizionismo anzi, devi mostrarlo e soprattuto ai tuoi amici. A titty anche merita un riconoscimento per aver fatto volontariato con gli anziani, non tutti lo facciamo.. Nella Rai, doppo Porta a Porta che hanno trattato il caso Garlasco, comincia un'altra volta L'Era Glaciale che fa la repetizione con la intervista a Saviano. Cara Vittoria molto belle le fotografie della chiesa, il cielo nuvoloso gli da un aria di misterio, mi sbaglio o e simile, anche se piú piccola, da quella di Sacre Cuor di Parigi?..... Caro Giuseppe, molto bello il racconto del bambino che riempiva il secchiello col acqua del mare e la butava in un picolo buco fatto nella sabbia......mi ha lasciato pensando che la storia poteva finire lí, o anzi andare avanti.....come per esempio....il Santo anche poteva pensare che l'acqua poteva entrare in quel piccolo buco giaché la sabbia nella spiagia riasorve l'acqua e Lui non ne ha considerato questo, anzi gli ha detto al bambino che non poteva entrare tutta quel acqua del mare......Forse la grande imaginazione del bambino considerava che questo si poteva fare, dovuto a che guardava como l'acqua si riasoviba nella misura in cui riempiva il buco. Certo la Sua inocenza non misurava il tempo che gli comporterebbe farlo, peró aveva la speranza e una grande imaginazione. Cara Maria RosaC. mi é piaciuto la tua storia da come ti sei avicinata alla Chiesa. Credo che ho raccontato qualche volta che io ho avuto una zia monaca della Congregazione delle Domenicane, ed ho visuto abbastanza con Lei nelle mie vacanze stive della infanza e prima adolescenza, per poco non sono anche io una monaca. A me sempre mi é piaciuto la vita che si fa nei monasteri, sempre si trova una pace speciale, e soprattuto impari di tutto. Peró io non ho mai avuto questa vocazione e anche mio padre si é oposto terminantemente a che io sia influenziata ad prendere una decisione, pare che in segreto la zia parló con mio padre per chiedergli il permesso.....Ma io a quel tempo era una ragazza che mi piaceva andare a ballare, cantare le canzone di Elvis, ascoltare le canzone del festival di San Remo o di Charles Aznavour.....e pure aspettava con anzia andare di vacanze con la zia Sor Serena, che cosi si chiamava. La povera zia da Venezia, fú destinata per casualitá in Argentina dove rimasse per venti anni, poi da tanto tempo rimasta in Argentina, la hanno chiamato una altra volta a Venezia con destinazione come Superiora nella India...malgrado si ammallo e rimasse in Italia fino alla Sua morte. Ancora mi da nostalgia ricordarla perché abbiamo passato giornate bellissime insieme. Spero no avervi annoiato, buona notte a tutti. Adriana |
Da piccolo durante la Messa, al momento della Consacrazione, alzavo poco poco la testa e attraverso le dita della mano sbirciavo per vedere Gesù che scendeva nell'ostia. Non l'ho mai visto, ma ci ho sempre creduto anche se ora, visto che sono diventato GRANDE qualche domanda me la pongo. E la mia risposta finisce per essere sempre quella che Lui c'è ed è Lui quella Verità che andiamo cercando e che dal tempo ci porterà all'Eterno perché è Lui l'Eternità. Ma noi non siamo stati fatti a immagine di Dio? Dunque...! Non so se fu Sant'Agostino o San Tommaso D'Aquino che un giorno passeggiando sulla spiaggia vide un bimbo che prendeva l'acqua dal mare con un secchiello e la versava in una piccola buca scavata nella sabbia. Chiedendo al bimbo cosa facesse, questi gli rispose che voleva mettere tutta l'acqua del mare in quel piccolo buco. "Ma è impossibile, -gli disse il santo- l'acqua del mare non entrerà mai lì dentro!". E il bambino, che era un angelo, gli replicò a bruciapelo: "E tu perché vuoi mettere la grandezza di Dio nella tua piccola testa?"...e scomparve. Comunque vedo che in quanto a Teologia abbiamo quasi tutti la stessa opinione (e che alcune sono anche ben ferrate); ragion per cui anche da questo punto di vista il terrazzo è abbastanza compatto e in buona armonia. Gli eroi diventano tali solo dopo morte o lo sono già quando sono in terra? Penso che Saviani è già un eroe e che non dobbiamo aspettare che la malavita faccia quello che pure lui sa che vogliono fare per proclamarlo tale. Ecco (a pochi giorni dagli eroi in Afganistan) pensiamoci già da adesso a dargli gli onori che merita. E i santi, dobbiamo aspettare che muoiano per dotarli di aureola, o potremmo farlo già da quando sono ancora in vita? È quello che dovremmo fare, per esempio, con persone eccezionali come la nostra Gaetana: appoggiarle, complimentarci con loro e aspettare a proclamarle sante almeno un altro e cent'anni! Notte serena o splendido giorno a tutte-i da Giuseppe |
| Carissima Lucia, La tua esposizione è chiara e tutto fila, ma non tutti arrivano alla stessa conclusione anche partendo dalle stesse premesse... Io rispetto, sul serio, e sinceramente tutte le idee, anzi, non solo le rispetto, ma ci credo anche che ognuno deduce cose logiche . E questi argomenti non hanno fine, punto per punto non avranno mai fine. Solo mi permetto di fare un osservazione: Dio non ci ha messo in un bel pasticcio? Almeno questo no? Per me è come se ci avesse dato tutti gli ingredienti per farne un dolce, ma la ricetta non esce come dovrebbe. Mò può darsi che questo problema sia solo di chi non sà cucinare, ma in quel caso... I concetti sono concetti, il finito e l'infinito non sono definibili, sono la negazione uno dell'altro, e non possono coesistere in un discorso ampio, solo se limitato ad un certo tema, ma se si amplia, già non è più possibile incassarli uno nell'altro. Bè, ma, ripeto, questo discorso non ha fine, l'importante è che ognuno viva con i concetti che si fà e che gli si condicono. Vivere bene, in pace con se stessi, in fondo é quello che importa., e con le proprie convinzioni. Un bacione Anna | |||
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| Song IO pó strafottente.Io dopo pranzo qui crepo dal caldo,MI seggo nell aria condizionata e aspetto rifarmi.Ho l infelicitá di dare una...é spiatina nel Balcone degli Dei,e oggi che MI trovo? L ultimo elemento che MI era necessario per convincermi che Nicola non é inteligente,é un genio....figuratevi che mancando piuo meno 7,8 mesi per l arrivo dellle sue tanto care amiche virtuali,e vedendo che di offrire un miserabile gelato a Pompei non is libera(DAí suocera cara,se Le merita Le mazzate con la scopa,ora it capisco)che inventa?come un serpente che is prepara per IL morso,comincia a dire che I carabinieri leggono I suoi scritti(nun anno che fá,I carabinieri?)stanno a vedere a borsa loro,e non la borsa nostra che ci rubbano( I ladri ovvio).Accussi,guardate che pensata,fra due mesi dirá che ,come aveva previsto,l hanno messo in prigione,per accusa di aggiottaggio.......e GIá simmo a dicembre.Poi per via Della Borsa abbassata evidentemente non puo pagare per rispondere al processo in libertá.Pó vene Natale,e I giudici e avvocati nun NE vonno sapé I processi.,solo se NE parlerá a gennaio(dopo la befana ovviamente)Lui sará chiamato a deporre e se fará dare tante bastonate con la scopa dallla suocera,che dovrá rimandare....e arriviamo a marzo(pecché a suocera o mean senza ragione,figuratevi se lui addirittura l autorizza vi pare?pó,verso aprile,finalmente gli danno la libertá condizionale e condizionata,al che I figli,che saranno pure loro buoni napoletani,convinceranno IL padre a nascondersi in qulche localitá,lá vicinoma che nun s adda dí.,,,perche senó la polizia lo rimette dentro.Le amiche carissime arrivate li,is trovano con questa situazione,non is as,e non is puo sapere addó Stá u strafottente.....siete proprio fritte,IO lo dico sempre,I napoletani piu lo sono,piu hanno idee ininagginabili.....Anna,prenditi IL gelato aSão Paulo,consiglio mio.E va a pregá alla chiesa a San Gennaro che it protegga dagli amici napoletani....quest`anno cé stato IL versamento del sangue....quindi fino a settembre del 2010 IL Santo é attivo.Silvia | ||||||
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Grazie Anna per rispondermi,...allora .........se la sopravvivenza e l'agitarsi per nuotare, e perché si ha la speranza di salvarsi, dunque se hai la speranza di salvarti e perché anche ne hai la ilusione, la forza o la fede di salvarti...visto da questo punto, le persone che hanno piú instinto di sopravvivenza sono quelle che potranno avvere piú fede...nella vita o se vuoi in Dio visto che´per credere in Dio si deve avvere la fede. Vado al lavoro Adriana. |
| Carissimi,nonostante teoricamente non avrei IL tempo di scrivere(qui piu presto finisco piu presto posso tornare a Casa)MI preme commentare ció che dice Maria Rosa,omeglio,come la penso io.Cercheró di essere chiara e sintetica......sic....la prima parte,CIOé Le decisioni Della vita,sposarsi o meno,avere figli o meno,partire,cambiare impiego,cittá,migrare addirittura,sono in genere decisioni che la vita it porta a prendere basata sul momento in cui devi prendererle....situazione,stato di spirito,ideali o meno,.Se IL destino non it pone davanti a un problema,non trovi chi it chieda di vivere con te,non puoi(esempio) avere figli,nessuno it invita a lavorare in un altro Paese(caso di mio padre per esempio,era accettare o no)spirito di avventura é incluso,fuga DA situazioni estreme(succede)insomma la causa delle tue decisioni é sempre,secondo me,almeno lo é per me,sempre ,Le circostanze del momento,che in tanti casi dipendono parte DA te,parte DA altri( se Mia Madre non avesse concordato,eravamo ancora a Roma di sicuro)Invece,l altra parte IO la trovo piu difficile,anzi impossibile.Ma penso che se TU it consideri o it senti felice......IL come sarebbe stato se......TU neanche te lo poni.Se TU cominci,dico,per hipotesi a metterti IL problema di come sarebbe stato,e sempre secondo IL mio punto di vista,é perche non sei felice( e naturalmente parlo Della felicitá relativa che is puó avere nella vita,che non é mai completa).Ecco,allora nel caso IO trovo impossibile sapere o immaginare come sarebbe stato.Io quante volte MI sono chiesta come sarebbe stato se avessi avuto un compagno di vita,se avessi avuto figli?,perche ovvio,la Mia vita é andata come é andata ,ma la solitudine non é sempre una cosa facile DA maneggiare,dico,ovviamente,volendo rimanere una persona equilibrata e non neurotica.Bisogna trovare in te stesso quello che magari un altra persona it potrebbe dare o aiutare a conquistare.peró non l hai,d altra parte conosco persone sposate che sono vere zitellone nel senso piu crudele del termine.Perche me lo domando?perche forse capisco che avere un compagno di vita é una cosa bella,perche a me I bambini piacciono,ecc.ecc,.Poi ovvio c é IL lato negativo,come tante volte dice Anna,quando lo perdi,chiaro,solo perdi quello che hai,se non hai niente che perdi?Quando IO sento dire"non ho niente DA perdere" a qualcuno ho molta pena.,vuol dire che non ha niente.Quindi quasi quasi MI viene DA dire che IL pensiero dovrebbe essere un altro,(come ho detto all inizio),sono felice?allora MI é andata bene.Senó dovremmo avere la capacitá,o di prevedere IL futuro,(quando lo decidiamo)o di ricostruire un passato immaginario,ma questo é fantasia.E per stare a Gaetana(che it ha suscitato IL pensiero) MI sembra una donna molto felice,pure se ovviamente,avrá problemi pure lei,ma MI sembra abbia la capacitá di godere intensamente IL bello che há,almeno é la Mia impressione.Ufa,MI manderete al diavolo oggi....Bacioni e scusate,..sniff.scusate,,,,snifff,non chiedo mai scusa,oggi lo faccio due volte per compensare...Silvia | ||||||
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| Questa volta ci siamo impegnate in discorsi assolutamente difficili e forse, senza soluzione...mi sembra la storia dell'uovo e la gallina, chi è nato prima. E non è possibile saperlo perchè senza gallina non c'è uovo e senza uovo non c'è pulcino e poi gallina e quindi uovo. Ma questa è la specialità di Positano, lui lo sà... Ma a parte gli scherzi, ho letto attentamente gli scritti, prima solo un osservazione a Lucia, quello che tu hai scritto fila perfettamente, fino a che dici "ci piace pensare che ci sia" ed in verità, la verità stà, secondo me, racchiusa in queste parole. Il problema è che abbiamo bisogno di un bastone per vivere, e più solido è questo bastone, più ci libera dalle circostanze della vita. E non delle belle, le belle sfuggono, le brutte, quelle sono dure e perdurano. Impossibile vivere senza dare una ragione alla vita, per questo stiamo sempre a domandarci, perchè,c ome dice Maria Rosa V. un perchè ci dev'essere per forza. E siccome é difficile trovarlo in cose concrete lo cerchiamo in qualcosa che sia superiore ad esse. Quanto alla tua richiesta di pareri, cara Maria Rosa, sei tu che autorizzi...ebbene, come la penso io? Io la penso così, mai Gaetana, parlando di un caso concreto, potrà sapere cosa sarebbe stato meglio per lei, perchè è dovuta andare in Australia? ed è quello che determina forse il bene o male. Quindi, le circostanze l'hanno portata lì. Se fosse rimasta a Genova? Se i miei genitori non fossero venuti in Brasile, se fossimo rimasti a Roma, se stessimo vivendo a Nocera, cosa sarebbe stato meglio? Io credo che tutto dipende dal perchè di questo passo e se è stato determinato da circostanze prementi o no. Se lei ci pensa, forse ce lo potrà o vorrà dire. Ma è difficile anche affermare che sia stato meglio o no, solo hai ragione quando dici che il destino determina il nostro cammino. Io credo Maria rosa cara, che noi parliamo di cose leggermente diverse, tu parli delle consequenze delle decisioni, del destino, io invece parlo delle ragioni per cui tale o tale altro destino sia stato determinato. Per questo la mia situazione è più difficile. Cara Adriana, grazie delle tue parole, volesse il Signore avessi risposte alle mie stesse domande, quanto più a quelle degli altri. Solo posso dire quello che penso, quando penso... Io credo che la sopravvivenza é un istinto, è innato, è incontrollabile. Se cadi in acqua e non sai nuotare, sicuramente comincerai ad agitarti tentando di salvarti. Per me la fede non ha niente a che vedere con la sopravvivenza, a non essere come uno strumento per renderla possibile quando è difficile vivere. La sopravvivenza è l'agitarsi per nuotare, la fede è la speranza di salvarsi. Bè, chiaro non lo è, ma in altro modo non lo sò dire. E per ora vi lascio libere dai miei monologhi Un bacione Anna | |||
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| Buon lunedi, vi saluto intanto guardo la posta e sono in attesa che venga Gioacchino il pittore a casa mia. Poi a mezzogiorno me ne vado a scuola. Fa freddo a buenos aires, 3 gradi, primavera pazza o primavera invernale, Gaetana anche da voi e cosi no? Interessante il commento di Lucia sull'esistenza di Dio, condivido le tue opinione, cosi sono IO cresciuta, in un ambiente catolico non tanto rigido come mia mamma, ma noi abbiamo la fede che ogniuno si sa procurare, noi siamo di andare a messa le domeniche, siamo di ringraziare e penso come te che la mano dell'uomo o meglio dire la nostra responsabilita o modo di vedere le cose fa si che la vita sia piu dura o piu gradevole, perche momenti buoni e brutti ci sono sempre. Come si dice in spagnolo a volte "una de cal y una de arena". Bye, Claudia | |||
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