Dopo il tuo TOC TOC non posso non dirti che sei sempre invitata ad entrare, cara Anna. E' sempre piacevole incontrare i tuoi scritti. I tuoi discorsi sono molto interessanti, specialmente quando ci parli dei tuoi ricordi che descrivi così minuziosamente. E poi fai delle riflessioni molto giuste. Per esempio, e sono d'accordo con te, che le famiglie che emigrando continuano con gli usi e costumi, con le tradizioni dei paesi di origine, mettevano poi in difficolta il loro figli in quanto all'integrazione con l'ambiente in cui vivevano.
Questo succede ancora oggi e un esempio lampante è quello degli immigrati che stanno in Italia. Loro non si integrano per niente, al punto che i genitori ammazzano le loro figlie che si vestono all'italiana o se si fidanzano con un ragazzo italiano. Questo è successo solo una decina di giorni fa a Treviso, credo. Comunque sono cose che succedono specificamente con la cultura musulmana, molto opposta a quella italiana.
Sia tu in Brasile, sia io in Argentina, non abbiamo trovato ambienti molto diversi da quelli di origine perche questi paesi sono stati creati preponderamente dagli italiani e in minor misura da altre comunità, che piu o meno avevano le stesse abitudini. Ma siccome in Brasile la cultura portoghese era quella che primeggiava, qualche differenza in più sicuramente avrete trovato.
In quanto alla cerimonia del te', in Argentina esiste una forte tradizione in quanto gli inglesi hanno avuto una grande influenza nella società argentina. Pure quella francese ha lasciato un forte segno, specialmente nel 1800 e inizio del 1900. Durante i primi anni del ' 900, però, hanno poi avuto maggiore influenza l'Italia e la Spagna e in minor grado gli altri paesi europei. E anche se l'Argentina era stata colonizzata dagli spagnoli e in seguito all'indipendenza ha avuto una fortissima immigrazione spagnola, l'impronta preponderante è stata data dall'immigrazione italiana che l'ha leggermente superata e tutti gli altri emigranti ne hanno assorbito in proporzione variabile, certi usi e costumi. Comunque ci sono certe collettività che conservano molto le proprie tradizioni, specialmente quelle culinarie, come per esempio la collettività ebrea, che in Argentina è molto consistente.
La confiteria Vesuvio di Buenos Aires è molto antica. Si mangia molto bene e ci sono dei piatti che sono diventati mitici. Ci sono persone che passando da quelle parti, parcheggiano la macchina un momento giusto per acquistare la specialità che solo la fanno lì in quel determinato modo, portandosela poi a casa.
Peccato che questo sabato saremo molto poche le amiche che ci incontreremo al Vesuvio....
Luisa e Ivana sono in Italia, quindi 2 in meno.
Teresa ha suo fratello in ospedale in situazione molto preoccupante e mi ha avvertita che non potra venire.
Maria Rosa V, sembra che accompagnerà suo figlio e sua nuora per definire l'acquisto del loro nuovo appartamento.
Claudia non sa ancora se potrà venire, e quindi come vedi, saremo in pochissime e mi dispiace...
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Grazie cara Anna per il tuo commento sulla mia foto. Finirà che mi monto la testa? Alla mia età, poi? Scherzo, ma gradisco moltissimo le tue parole.
Un abbraccio
Lucia
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