Vedo che alcune di voi siete ancora sveglie a scrivere. Gli argomenti sono impegnatissimi e a quest'ora ci vuole un po' di "eroismo" per mettersi a scrivere e finire chissà a che ora. Provo a dire una piccola parte del mio pensiero. Dico una parte, perche non credo si possa liquidare con poche linee.
Prima di tutto voglio ringraziare Titty e Claudia per i commenti sulla mia foto. Voglio dirvi che se mi vedete felice è perche stavo vivendo in Messico nel maggio scorso delle splendide giornate di grande gioia e serenità vicino a mio figlio Camillo. Nella foto che c'era prima si vedeva la stessa felicità, perche fu fatta durante un altro magnifico viaggio nel 2003 a Disneyworld, con Tiziano, dove fu scattata quella foto. Fu un viaggio magico anche quello.
Mi è successo però, che dopo queste gioie ho avuto una controparte di grande dolore e quando mi sono trovata a vivere queste situazioni molto tristi, mi è venuto da pensare che la vita (non Dio) è matrigna e che se ti da una gioia poi te la fa pagare, percio penso che la vita e le sue vicissitudini, non c'èntrano con Dio. (Per fortuna, dopo il viaggio in Messico non mi è successo niente di grave).
Io credo che la Vita determina la Morte, come il giorno determina la notte. Se non ci fosse la morte non si potrebbe generare la vita, pensate alla catena alimentare: l'animale piu grande mangia il piu piccolo . Per uno è vita e per l'altro è morte. Nulla è buono di per sè e nulla è cattivo di per sè. La Natura ha un solo interesse: continuare ad esistere, a perpetuarsi, e percio gli avvenimenti umani, di sofferenze, di malattie, di guerre, ecc. non c'entrano con Dio, sono solo avvenimenti minimi che se vengono paragonati con l'idea di ETERNITA' non significano niente, anche se per ogni essere umano il dolore che gli tocca nella SUA vita è immenso e inaccettabile. Il nostro tempo, in termini di durata della nostra vita, è pieno di cose belle e cose brutte, ma tutte dipendono da noi e dalle circostanze che ci toccano in sorte. Le circostanze sono determinate dal nostro momento, dalle persone che abbiamo intorno e dalle nostre decisioni personali. Però ci piace pensare che c'è un Dio che governa la nostra vita e al quale possiamo pregare di darci solo cose belle e riparmiarci le cose cattive.
E nonostante quello che ho scritto piu sopra, io sono una che prega Dio. E l'idea che ho di Dio l'ho adattata alle mie necessità, ma si base più o meno su quella che mi hanno insegnato quando ero piccola. Sicuramente questo ha a che vedere con la mia parte emozionale. Se invece parla la parte razionale, io penso che Dio è la forza della Natura, è la creazione continua della vita, che non si puo fermare a guardare i piccolissimi drammi individuali, anche se per noi sono drammi immensi, piu grandi di noi stessi. L'errore di attribuire a Dio la responsabilità di tutte le tragedie umane viene dal fatto che ci hanno insegnato che: "non cade una foglia che Dio non voglia". E qui la colpa è sempre della religione, altro argomento complicato da trattare, come pure la fede. Sono discorsi che richiedono molto tempo, ma anche se mi piacerebbe continuare a scrivere sulle mie idee, adesso si è fatto troppo tardi e me ne vado a dormire.
Buonanotte a tutti
Lucia
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