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sabato 26 settembre 2009

MARIA ROSA V. E SILVIA

Carissima Maria Rosa, è che per me vigliacca non é una parolaccia, è il contrario di coraggiosa. e siccome in tante cose non sono coraggiosa, sono vigliacca. Ma nel mio vocabolario non è brutto, è solo una realtà, non tutti possono essere coraggiosi. Io per esempio se succede un disastro sotto il mio naso, già è successo, io giro la faccia e non guardo neanche, invece c'é gente che corre per aiutare ed aiuta. Io non posso neanche guardare. Ma comunque é forse questione di interpretazione.
 
Questo è anche per Silvia, circa il fatto della malattia, anche io parlo con amiche, con conosciuti e con vicini anche, di cose allegre e tristi, ma non particolari, il guaio questa volta l'hofatto io perchè è stata pubblicata nel blog la propaganda contro il cancro. solo per questo, ed a me ha scioccato e fatto un brutto effetto. Logico che Gaetana fà un servizio di utilità pubblica ed é giusto che lo faccia, ed io lo sento tutti i sabati, il fatto era sul blog.
 
Ma a parte questo, mi sembra che parlo a metà e allora non mi si capisce, Silvia quando ho detto che il mondo stà cambiando e della riunione degli anziani con le nuovi mogli, solo volevo far notare che, anticamente, muorivano molto di più gli uomini che le donne. C'erano più vedove che vedovi, e quando gli uomini restavano vedovi, molto difficilmente si risposavano. Oggi è cambiata la statistica, molte donne muoiono prima e questo é che per me é cambiato. Anche qui, era solo questo. Poi se trovano una persona con la quale si diano bene e che possono convivere, meglio no?
E le malattie esistono e se ne parla, niente contro, fanno parte del giorno al giorno, non è piacevole, ma è un fatto.
Alla fine, chi espressandosi meglio, chi peggio, la pensiamo più o meno uguale.
 
Vedo che voi argentine state tutte indaffarate, Maria Rosa, hai dimenticato persino un compleanno...bè io se non fosse Silvia che mi avvisa, me ne dimenticherei parecchi...
Ed un altra cosa che ho notato in voi argentine e che io qui non vedo, almeno nel mio gruppo, piuttosto ristretto veramente, di amici, è che voi avete molto l'abitudine di andare a cinema, noi non tanto. Anzi oggi con i video, la maggioranza li fitta e se li vede a casa. Io credo che é una grande perdita, non è la stessa cosa, anche con le TV grandi che hanno, perchè solo l'atto di uscire è un evento. Ma qui é così per la maggioranza.
Ma non nel paese eh? I cinema hanno molta affluenza. Io non li ho contati, ma qui solo vicino a casa mia, fuori due shopping, ognuno con 4 sale, ho tre sale in una strada vicina e non  sò quante a poche quadre. Ho letto in un articolo che i biglietti sono molto cari, io non mi ricordo ma certo per due persone solo non è tanto, il guaio è quando sono una famiglia grande. Il teatro sì é caro, fuori il fatto che lo fanno solo la sera ed una sezione alle sette la domenica, ed i teatri stanno tutti in posti non raccomandabili, sono un poco antichi. C'é persino un servizio di van che appunto per questo và a prendere le persone a casa e le porta in vari luoghi e poi li riporta. Una mia amica lo usa.Poi i teatri nuovi nuovi sono lontani, nei rioni che si stanno formando nei dintorni dei grandi uffici, quasi fuori dal municipio, qui è tutto lontano.
 
Ah, voi avete l'abitudine delle pipocas per andare al cinema, è quel grano cotto nella padella che scoppia e diventa come una nuvolina bianca? Qui entrare nel cinema senza la pipoca é come non andarci......
Mamma mia, che vergogna, ora alla RAI hanno appena detto che la cucina é cultura, povera me. A me piace molto quando dicono un filo d'olio...
Un abbraccio
anna
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