....

....

mercoledì 25 agosto 2010

Maria Rosa C.

 
Certo che è stato ben complicato il tuo sogno. Io non sogno mai, cioè, non ricordo mai i sogni al mattino, ma incubi mi svegliano subito, credo e spero, ed allora li ricordo, mi piacerebbe ricordare anche i sogni. Diconoche tutti sognamo...
 
Certo che sei stata fortunata di aver avuto un infanzia felice ed amata, i soldi vanno e vengono ma l'amore resta.
Lo credo che uno abbia seguito l'altro per amore, una coppia nell'edificio di mia madre, quando é morto il marito, quindici giorni dopo è morta anche la moglie che non stava malata. Il giusto sarebbe proprio questo, se due persone si amano e vivono bene, dovrebbero lasciarsi allo stesso tempo ed evitare il lutto, questo anche fra genitori e figli, insomma, l'amore dovrebbe sepoltarsi con l'amore, quando c'è.
 
Mia madre aveva due teorie, che ha seguito tutta la vita, una credo che era giusta e ragionevole l'altra credo si sia sbagliata.
Comincio dalla sbagliata. Diceva che i genitori dovevano dire i difetti ai figli perchè poi nella vita nessuno avrebbe avuto il coraggio di dirli ed uno se li troverebbe senza conoscerli. Ovviamente era sbagliato perchè hai voglia di come nel mondo ti dicono i difetti, e se non te li dicono ti fanno soffrire le consequenze, quindi la famiglia se lo potrebbe risparmiare e far vivere felici e ignari i figli.E così dargli una sicurezza ed una forza che non avranno mai più dipendendo dal mondo.
 
La seconda teoria, credo giusta, era la seguente, vivere sempre uguale indipendentemente dalle possibilità.Cioè, vivere in un ritmo uguale, con o senza soldi. Se per caso si stava meglio monetariamente, non ce ne accorgevamo, la vita scorreva uguale, e se avessimo meno, niente cambiava. Grazie a Dio sempre ad un livello ragionevole, ma quando papà lavorava per la FAO, alle volte rimaneva un mese, due, senza che arrivasse il telegramma per mandarlo in Guatemala, Colombia o qualsiasi altro posto  in missione. Allora erano mesi, rarissimi ma reali, in cui  niente entrava, non solo, ma rimaneva sempre il dubbio se arrivava o no il benedetto telegramma, che poi sempre è arrivato, per vent'anni. Diverso da quando aveva l'impiego fisso come direttore in fazenda.
E la teoria della mamma, semplicissima, era che alle cose buone e belle é facile adattarsi ma alle cose difficili si soffre. Più ancora se c'é una caduta dall'alto, allora vivevamo sempre in mezzo, nè cadevamo dall'alto e nè salivamo in cielo.
 
L'unica cosa non discutibile e neanche fatta con economia erano gli studi, il resto era il resto.Ma mia madre era una donna speciale, prevedev sempre ilfuturo, comprò la tomba trent'anni prima che fosse usata per la prima volta, insomma, era pratica.
Non era facile accompagnarla per chi sognava,bisognava stare sempre con i piedi per terra con lei, ed a volte era difficile.
 
Ecco, basta,
 
baci
Anna
 
Animacoes GRATUITAS para seu e-mail – do IncrediMail! Clique aqui!

Nessun commento: