Carissima Titty, Hai ragione, sarebbe ed è una noia tremenda se non si può parlare di cose che succedono nel mondo, belle o brutte. E ovvio che le brutte dominano, perchè le belle non danno molto impatto.Ma d'altra parte le leggiamo sui giornali, le vediamo in TV, non è che non esistono solo perchè non ci sono gradevoli.Insomma, se le opinioni divergono, meglio ancora no? Ma se la maggioranza non vuole, o se non commenta, allora non c'è come. Quanto ai tuoi orari, non ti preoccupare, ancora oggi varie volte mi sveglio alle due come se avessi l'orologio italiano e devo cambiare tutta la mia giornata. Un poco la stanchezza, enorme, fisica e mentale, l'emozione, l'agitazione, tutto insieme mi ha tolto le forze, nuove facce, case diverse, abitudini diverse, tutto questoa dirlo così sembra poco ma per me è stato troppo. E fino ad oggi ne carico le consequenze, a volte ci sogno ancora, cioè, quando ho incubi, perchè i sogni o non li ho o non li ricordo. Quanto ai fatti dei vecchi abbandonati di cui parli, io credo sia legato al concetto antico di vecchio, che significava persona incapace di gestirsi da sola, oggi i tempi sono cambiati e certamente nessun vecchio se la sente di andare in spiaggia con il caldo soffocante, e mettersi in cucina per un esercito, ma già le mie zie, sorelle più vecchie di papà, l'ultima morta con quasi cento anni, già da alcuni anni, viaggiavano da sole, una ha studiato in Germania, alla sua epoca, ed hanno fatto l'università. E la più vecchia, invece di andare con i nipoti in vacanza, se ne andava da sola a Vietri dove aveva casa, prendeva la sua barca a remi e se ne andava nelle isole vicine a nuotare o guardare la natura, remare la sua barca era la sua passione. Solo alla fine gliel'hanno proibito. Altro che abbandonata, era lei che abbandonava tutti. E cosi molte persone... Come pure i bambini, oggi sono più precoci, camminano molto prima di anticamente. ed hanno più stimoli. Tutte le mie nipoti con due anni già si inginocchiavano su una sedia per raggiungere il computer e facevano i giochini.E niente genialità, sono cosÍ tutti oggi. Diverso se si parla di vecchi abbandonati senza risorse e possibilità di autogestirsi, ma allora anche e giovani;;; bacioni anna |
UN POSTO DOVE INCONTRARCI IN ARMONIA E PER SCAMBIARCI LA NOSTRA AMICIZIA.
* Il terrazzo sul mare è un luogo immaginario dove un gruppo di amiche, virtuali e non, ma di origine italiana, sparse in tre continenti diversi, si incontrano per scambiarsi le proprie piccole vicende quotidiane, i propri pensieri e il loro affetto.
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giovedì 19 agosto 2010
TITTY
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