Prima di tutto, cara Gaetana, il giardiniere avendo avuto uno sbalzo di pressione così alto ed essendo stato probabilmente molte ore sotto osservazione e con medicine, è comprensibile che non si senta perfettamente bene. Le medicine fanno bene da un lato e buttano giù dall'altro, tutti quelli che escono dal celebre soro al pronto soccorso, dopo solo vogliono dormire, stralunati come ne escono, ma bene. Comunque oggi già sarà Lunedì per te quando ti svegli e così fra poche ore sapremo di più.Ma sono sicura che col tempo che state avendo stà male perchè non può lavorare in giardino...appena piglia la zappa si rimette. Sai il lavoro è un vizio...ed in giardino il doppio... Riguardo il turismo, è proprio così.Ma la mia era solo un osservazione generale eppirichè questa volta avevo deciso che era un viaggio famiglia. Ed anche così, mica sono riuscita a vedere tutti,alcuni neanche a memorizzarli.Sono tanti, tanti...e non tutti vivono a Nocera. Un giorno su Fb, dicevo ad un mio cugino che era un peccato che non l'avevo conosciuto quando ero stata a Nocera ecc.ecc. mi ha risposto che lui era lì alla cena ed è stato lui che mi ha fatto una domanda alla quale non ho risposto perchè c'era troppa gente e dovevo attraversare una tavolona gridando per potergli rispondere. Ma figuratevi, la cena era proprio a casa sua, è il figlio del padrone di casa. E quanti erano a Londra, incluso lui stà più lì che a casa, ecc.ecc. Ho visto quelli che ho potuto, e gli amici idem, ho visto quelli che sono riuscita a vedere, stanno tutti sparpagliati, prsino ho avuto fortuna. Poi Silvia, certo sarebbe l'ideale arrivare a vedere che tutti parlano più con i cani, quanti ce ne sono lì, fenomeno però che stà arrivando o meglio, è già arrivato in }Brasile. Altro che vita da cani, molte volte é persino ridicolo, per non dire vergognoso.Ma tu andavi per lavorare e quindi stavi molto tempo, non si può stare a Parigi molto tempo solo per vedere il mucchio di cose che ci sono da vedere in un soggiorno, anche lungo, perche è tutto caro. Io vedevo nei cartelloni appesi ovunque, chili di avvisi di spettacoli ecc.ecc. sui muri, dappertutto, ma tutti cari, almeno per il cambio della moneta, sono potuta andare in pochi. Poi citi proprio Parigi che ha un mare di cose, ma Rimini, anche se giri tutto intorno, se vai a riccione, se vai a Venezia, se vedi tutti i vicoli di questa città fuori dal turistico di Piazza San Marco, anche così, almeno al nostro ritmo che era da mattina a sera inoltrata, in pochi giorni hai voglia quanto vedi. Io in un frenetico ma attento soggiornoa Napoli, di tre giorni, o quattro, non ricordo, ho camminato e visto tante di quelle cose che raccontarle non saprei, e principalmente, ho sentito Napoli. Quando ho detto che dovrebbe cambiare il concetto di turismo oggi, è solo una necessità che ho sentito, ma non saprei propri odefinire come e dove dovrebbe cambiare. Poi c'è il fatto, vai a Pisa e non vai a Firenze? E quando ci torni per andarci, non vai a Roma? Questo che dici tu vale per chi ci é stato varie volte come te, che persino in altri paesi sei andata e sei stata un mese in Russia, allora sì, funziona. Poi si viaggia di più, è vero, ma è sempre una cosa cara ancora. A Praga, a Vienna, dove sarei rimasta di più con piacere, è tutto molto caro, almeno per noi.Bè,poi avevo tutto fissato fino a Milano, quindi neanche potevo cambiare facile, avevo il treno a milano. Ma un giorno un magico scoprirà cosa voglio dire io di cambiare il turismo.... Lo Straffo, dopo la magnifica accoglienza a Napoli, Agerola, come ho giàraccontato, appena Ivana ha girato le spalle...mi ha tartassato. Cioé, non subito, perchè sono andata a Nocera, mio cugino era morto, quindi sono partita dopo Ivana, la mattina dopo, e di nuovo ho avuto un ricevimento da regina a casa sua, la sera prima, con le uova rosse e moltissima cortesia. Ma parlo di quando andai a Pompei per vedere gli scavi e lui venne a salutarmi l'ultimo giorno...Ha parlato tanto, ma tanto che mi ha ammutolito, non ho aperto bocca, non ho avuto il tempo, e neanche il coraggio di parlare, anche perchè aveva ragione, ma non ci avevo pensato. Uno non ci pensa mai, e vabbuò. Mò a spiegarlo é lungo ma niente di serio naturalmente, ma valido. Circa la foto, se l'ha chiesto lui, come Giuseppe ha detto che non aveva tempo per partecipare, tutto bene, senò, indipendentemente dal voler bene o meno, tra l'altro la foto ce l'ho perché l'ho fatta io e la vedo quando voglio nel computer, non trovo giusto che sia stato tirato dal blog. Se è vero cheognuno dedica il tempo che può e vuole al blog e ci sono persone che non lo fanno per mancanza di tempo o ispirazione come dice Silvia, ed abbiamo tutti la foto, non vedo perchè lui non la debba avere dall momento che ha avvisato che è occupato con altre cose, ma ciò non impedirà spero, che corregga Maria rosa o metta un Uhè, oppure niente come ognuno di noi fà o non fà. Se vale qualcosa quantodice riguardo me, ribadisco per la millesima volta, Lo Straffo mi ha aiutato con il suo spirito a superare un periodo difficile della mia vita, volente o nolente, e sono sicura che ha divertito anche voi con il suo blog. Poi dall'inizio di Francesca, ci sono testi belli e seri suoi, ed é lí che mi ha chiamato l'attenzione. Poi il Balcone ha riempito tanti vuoti con i suoi spiriti. E questo si riferisce a minimo tre anni, se non di più. Ha chiuso il Balcone, e mi è dispiaciuto e molto, ma non per questo sarà cancellato, io non gli ho dato niente, ma lui mi ha fatto molto bene. Siccome per me le persone non sono scartabili, lo Straffo continua lui, e quindi, per me, con porta aperta, e togliere la foto mi ha scioccato, solo questo, e forse solo a me. qui in Brasile si direbbe che ormai èdiventato il Club della Luluzinha, come il Club del Bolinha, storie di bambini, nel primo una terribile ragazzina non lascia entrare ragazzini e vice-versa il Bolinha. Ma era solo per spiegarmi, poi, siamo in tante una goccia non fà un oceano. Auguri di nuovo Gaetana ed anche a te Claudia..... Anna |
UN POSTO DOVE INCONTRARCI IN ARMONIA E PER SCAMBIARCI LA NOSTRA AMICIZIA.
* Il terrazzo sul mare è un luogo immaginario dove un gruppo di amiche, virtuali e non, ma di origine italiana, sparse in tre continenti diversi, si incontrano per scambiarsi le proprie piccole vicende quotidiane, i propri pensieri e il loro affetto.
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domenica 5 settembre 2010
varie considerazioni,brevi
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