Cara Lucia, certo che con problema è inutile viaggiare, meglio farlo con calma e con criterio. Quanto ai ricordi, guarda che l'esperienza che ho avuto io è che, appena tornate sul posto dell'addio, vedendo i parenti ed amici, non sò se ne avete nel posto di partenza, acquisterete molta più tranquillità di ora. Solo pr questo trovo un peccato che non andate. Ma non è delusione, io ho adorato rivedere la mia città, le mie cose, certo senza parlare dei parenti che quelli erando già indiscutibili, si tratta solo che, arrivando, vedrete che se foste rimaste lì la vostra vita sarebbe statat la stessa di quelli che sono rimasti. Ed oggi come oggi, con le vicinanze di tutto e di tutti, sarebbe la stessa cosa che quando Letizia viene in Argentina, ma quello che io ho cercato di capire e sono arrivata alla conclusione è che, nonostante siano entusiasiti con il nostro arrivo e si facciano in quattro, poi se resti un poco, osservi la loro vita di ogni giorno, quella che tu faresti se stessi lì e non sarebbe molto diversa.In questo senso sarebbe positivo. Io penso che i ricordi sono belli perchè sono ricordi, perdono molto del senso di realtà, una Roma dei miei sogni non è una Roma con la metropolitana sporchissima, gli autobus scomodi, piccoli, strapieni, la Roma mia, era tranquilla, non aveva aggiustature in tutti i posti. Tanto per fare un esempio perchè poi Napoli, nei suoi dintorni è tanto bella di natura che non c'è che dire ed io non ho preso la pazzatura in strada. Insomma, secondo me, il vantaggio dei ricordi è quello di ridimensionarli e così, perdono parte della loro poesia, è un bene, è un male? Non sò, dipende da cosa ognuno dinoi desidera. Io per esempio voglio andare a Parigi, ci sogno e ci andrò, ma mi hanno già detto che è cambiata. Caso lo fosse, da un lato l'ho rivista, rivissuta, e dall'altra starò tranquilla e forse, forse, non mi viene più la smania di andarci...ma per ora ci sogno, persino di portare quella benedetta baguette sotto il braccio male coperta, ma che ci posso fare...voglio leggere un giornale nei giardini con un caffè bollente davanti, due orea a leggere un giornale con gli uccellini che ti perseguitano, e come ci penso, poi magari non li ritrovo. Bè, ma come vedi il tempo vola, l'anno prossimo è alle porte.... Che bei bambini sul terrazzo, Bauti è il più moderno con il telefonino, gli altri, come me, tradizionalisti, tastiera, bateria, faremo una bella orchestra, ho detto bella, non buona.....ehhehehehe bacioni Anna |
UN POSTO DOVE INCONTRARCI IN ARMONIA E PER SCAMBIARCI LA NOSTRA AMICIZIA.
* Il terrazzo sul mare è un luogo immaginario dove un gruppo di amiche, virtuali e non, ma di origine italiana, sparse in tre continenti diversi, si incontrano per scambiarsi le proprie piccole vicende quotidiane, i propri pensieri e il loro affetto.
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giovedì 7 luglio 2011
LUCIA
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