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mercoledì 23 novembre 2011

Anche io

Avevo fatto, molto approssimativamente, il ragionamento di Lucia, ma non tanto profondo, molto intuitivo.
E mi basavo più che altro sul cappello della vecchia criticato giustamente da noi due, questo, legato al testo di Ivana, mi ha fatto pensare all'ingiustizia dell'esclusione senza motivi umani, validi. Anzi, con un preconcetto abbastanza disumano, anche perchè come ho già raccontato, ho avuto una collega di scuola al ginnasio, e non solo lei, che aveva giustamente problema di inclusione gravissimi per via del suo aspetto. In fondo ho riso si ma mi ha rattristato anche.
 
Comunque se non era questo l'obiettivo di Ivana, ha mandato un messaggio, che poi ognuno riceve in base alle proprie convinzioni.
 
Quanto al discorso dei bambini, che sono il nostro futuro. Secondo me, purtroppo, loro sono sì il nostro futuro, però siamo noi che siamo gli artefici del loro futuro.Ora che sono piccoli, esseri da moldare, chi li molda? Noi, i genitori, i parenti, la scuola, il mondo...
E allora saranno noi domani, d'altronde come sempre.
Quindi speranza sì, ma che il mondo migliori, per loro, che siano personalità di valore, che sappiano vivere una vita degna e felice e che sappiano affrontare i disaggi, che altro possiamo desiderare? Io non sono molto ottimista, ma neanche pessimista, io credo che l'umanità ha cicli e non sò bene quale sarà il prossimo, spero non sia nè brutto nè bello, la vita non lo è, è mista.  
 
Bacioni
Anna
 

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