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domenica 17 febbraio 2013

* Buona domenica a tutte! *

Qui la mattina, sono poco piu delle 10,30, sembra bellissima, c'è il sole e anche un venticelo dolce che entra dalla mia finestra, ma il caldo che abbiamo in questi ultimi tempi è troppo forte e oggi non sarà da meno... si aspettano temperature molto superiori ai 30 gradi centigradi. Anche noi come Gaetana, stiamo sciogliendoci...

Ho visto che il letargo, come dice Anna, del terrazzo è stato interrotto dall'arrivo di Titty, MRC, Gaetana, e sono stata felice di leggerle. A Gaetana dico che la foto che ha messo è bellissima. Lei e il suo nipote sono splendidi. Ho capito che il suo problema era il navigatore, e l'Intenet Explorer non è il migliore. Anche io dovetti cambiare qualche tempo fa con il Google Chrome e inoltre ho un altro navigatore di riserva che è il Mozilla, se per caso avessi problema con uno, ho l'altro! :-)

Anna cara, mi ha fatto piacere leggere la tua cronaca sull'incontro familiare. Mi ricordo bene di quel ristorante dove andammo noi tre, MRV, tu ed io. E in quanto alla caipirinha, ti ricordo che quel giorno abbiamo bevuto tutte e tre, quindi non sono tanti anni che non la bevevi, ma avete fatto bene a condividerla, essendo che siete tre donne "debolucce" con l'alcol! ahahahaha!!! 
Io ricordo di aver bevuto tutto il bicchiere e forse abbiamo fatto anche il bis con MRV. Di questo non ne sono molto sicura, ma che ne ho preso più di una è stato quando sono andata alle cascate dell'Iguazu, con Camillo e Violetta. Hmmm!!! che buona la caipirinha!!!!!!!!!!! ;-)))))

Sanremo... Sanremo..... Eh, sì cara Titty, hai ragione che la musica del festival non la possiamo giudicare noi, essendo il nostro gusto ancorato al passato, alla VERA musica (bella la frase di Bocelli, riportata da Anna), però anche se tu dici che sono i giovani quelli che la fruiscono e sono loro che possono dire se è bella o meno, io non sono d'accordo con una musica che non rispetta le minime regole di un pezzo musicale. Queste regole le ho sentite spiegare da un MAESTRO di musica chiamato Epstein, che quando ero ragazza ebbi la fortuna di ascoltare in una sua conferenza. Lui diceva che un brano musicale inizia con una proposta che le note vanno sciogliendo e che il nostro udito segue fino al massimo della "tensione" che poi si risolve con un finale che ti appaga con le note che chiudono regalandoti oltre all'armonia, anche la distensione della risoluzione del pezzo.
Non so se ho dato l'idea, ma è una specie di arco che si tende fino a un certo punto e poi allenta la tensione con le note finali che sono appaganti...Nelle canzoni di Sanremo, non esiste niente di tutto questo, le regole sono sovvertite e le voci dei partecipanti sono inconsistenti, i cantanti sono inguardabili nel loro aspetto spesso bizzarro, cercando di far colpo con qualcosa di eccentrico della loro pettinatura o del loro abbigliamento.

La scenografia non mi è sembrata moderna, ma addirittura lugubre, però i gusti sono gusti.......
L'ho guardato poco... e la Litizzetto (Luciana) mi piace quando scrive perchè è divertente, ma quando parla con la sua voce stridula è piuttosto sgradevole e con Fazio recita la parte dell' "enfant terrible" che le permette di dire anche le parolacce...

In quanto a Caetano Veloso, anche io ho pensato che ormai non canta, la sua voce era troppo flebile. E conosco bene sua sorella, Maria Bethania, cara Anna. Mi ricordo dei miei tempi giovanili, lei è venuta anche in Argentina a cantare. Si presentava sul palcoscenico senza scarpe, scalza e vestita di bianco, molto esile, sembrava un fuscello... mi piaceva, aveva una personalità che colpiva. Molto interessanti, Anna, le notizie sulla sua famiglia, sulla madre, ecc.

In quanto alla mia temerarietà, Titty, Claudia, Vittoria, e tutte, avete ragione, ma sul momento non ci ho pensato proprio al rischio.... io mi sono sentita spinta da quella decisione di raggiungerlo per ricuperare il cellulare e non ho pensato ad altro. C'era tanta gente in strada, un sole luminoso, e mi sono sentita di rincorrere il ladro, forse anche con la consapevolezza che queste persone che rubano sui bus, non sono armati, solo cercano di carpire i soldi, o quello che sia. Comunque anche Tiziano mi ha detto che non dovevo farlo...
E' andata così e posso raccontarla quasi con divertimento, ma certamente il rischio c'è sempre, anche solo una semplice caduta... e io sono stata fortunata...

Ho sentito della scossa di terremoto in Italia, anche a Roma. Poi telefonerò alla nostra carissima amica Nonna Lea.
Un abbraccio a tutte
Lucia

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