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martedì 1 settembre 2009

l'ammoina

In quante avete scritto. Silvia, io ho comprato tre dolcetti  perchè nella panetteria dove sono entrata, strana per me, c'erano tre tipi di quelli che a me sembravano dolci, ma non erano evidenti come qui, cioè, non avevano l'aria di dolci, per questo ne ho preso solo uno di ognuno. Io a Baires, almeno dove stavo io, ho visto più mangiare salato che dolci, o non li conoscevo.
Poi per me, tre per due, essendo che per me è mezzo, era fin troppo a guardarli.
 
Prima che mi dimentico, se qualcuno può mandarmi il pps di Giuseppe su Napoli e dintorni, ci sono tanti posti che io non conosco personalmente, e l'ho perso, non sò cosa ho fatto ma è sparito non lo trovo più.Grazie.
 
Ora non ho tempo per scrivere perchè viene il tecnico della mia lavatrice che si è rotta, e siccome non sò quando, poi perdo il filo, quel poco che ho.
Ma Lucia, io non sò raccontare le cose bene come le racconti te, come faccio...sei perfetta in tutti i dettagli. Ti ringrazio della bella tavola, ma sai che non mi ricordo neanche più che tè ho preso? Invece tutto il resto lo ricordo benissimo.
Ma devo introdurre un particolare, io mi sveglio presto la mattina, prendevo il caffè stavo in strada. Camminavo chilometri, e tutto a piedi per non perdere niente, solo alcune volte prendevo taxi, se era molto lontano, ma poi facevo tutto a piedi. Quindi alle 4 del pomeriggio la mia giornata era stata già ricchissima. Non è che poi alle sette, quando Lucia insisteva per arrivare ad una chiesa, io non ce la facevo più per senza niente, ero in circolazione da ore.
Quanto al parlare la sera al telefono dall'albergo, logico, senò rovinavo l'ambiente se parlavo al momento, e poi finiva il divertimento...io invece mi divertivo tutto il tempo e poi un altra volta la sera. Ma non ho certo sofferto perchè quando sono estenuata io semplicemente esco dal circuito, Io stò lì ma solo di corpo, il resto se ne và, e come se ne và, viene tutto da lontano.
 
Silvia  e tu mi volete proprio inguaiare nel mio viaggio, non con i parenti che per fortuna non usano il computer per blog, anzi credo che solo per  mail quando molto, ma con il nostro Positano mi mettete proprio in una situazione difficile, se continuate a fare così non troverei strano se arrivata l'ora mi dicesse che, per la prima volta in vita loro, chiudono casa e vanno in vacanze nelle Bermude...anzi, lo vedete che già lui stà giocando affannosamente alla borsa affinchè avere i soldi per farlo, anche la suocera mi porta via...ed io mica posso andare a verificare...così mi rovinate a priori.
Già prevedo cosa finirà ad accadere, avranno tutti un preconcetto con me e mi salteranno...vabbuò.
 
Gaetana, se tu vuoi fronzoli, non venire proprio perché é tutto ciò che qui non c'é...tutto il resto, a volontà.
 
Ivana ha già dato notizie?  Qualcuno sá quando arriverà Francesca nel  suo blog di nuovo? Il libro sembra che non si muova, ci stà solo una spiegazione, o è pesante e quindi lungo da leggersi, o poco interessante(ma non lo credo) e allora anche lungo da leggersi. Comunque ogni tanto vado a vedere eppur non si muove...
 
Solo una piccola osservazione, non é giusto che Silvia parla tanto di Positano nella sua assenza, così non può difendersi se vuole e può, e tu cara Maria Rosa, non ti preoccupare, l'unica cosa é che un giorno siamo nate, quale non ha nessuna importanza, il fatto é che stiamo qui imperterrite, ma almeno a me, piace quello ignorata...ha qualcosa di misterioso che mi piace.
 
Un bacione per ora
anna
 
 
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