Prima di tutto a Maria Rosa ex caravelle. Non vedo ragione per aiutarti a risolvere il problema di tuo figlio se tu non ti sei neanche preoccupata di risolvere il nostro. Peggio, hai minacciato, minacciato, e poi ti sei tirata indietro, è peggio che dire di no. Comunque non mi ricordo come sono entrata negli USA, credo che all'epoca abbiamo fatto il visto. Ma ho i miei dubbi perché la mia entrata è stata separata da Wladimir, e siccome lui non aveva la doppia nazionalità ho l'impressione che ho usato il passaporto italiano. D'altra parte, qui devi uscire con il passaporto brasiliano e rientrare con lo stesso, ed allora per imbarcare per gli USA senza visto, dovresti presentare l'italiano. Comunque questa volta non mi ricordo neanche che esistono i passaporti, non sò se li ho presentati a Praga o Vienna, neanche in Italia all'arrivo. Non ho firmato niente, non ho dovuto dichiarare il notebook che avevocomprato a Praga, quindi niente dogana in nessun posto, neanche in Brasile, sono uscita ed entrata senza niente, come se fossi andata all'angolo.Strano no? Bè, mi ricordo di aver sventolato il passaporto italiano in Europa ma niente di particolare. Non sò se sono paesi che chiedono visto dai brasiliani.Ma é che si vede dalla faccia che io sono una persona che mantiene la parola...ahahahahahhahahahahhaha Come vedi Maria Rosa, una spiegazione molto utile, ti è piaciuta? Qui fà caldo, non forte ma caldo e sole. Figuratevi che a fine settimana prevedono temperatura che scende a 7 gradi, poi uno si domanda come mai tanti raffreddori, ma se si realizza non è una pazzia? Quest'anno niente inverno, solo minacce, sembra Maria Rosa ex C. Vittoria e Maria Rosa delle valli, state bene? Passata la crisi? Quando i risultati di Vittoria? Cara Titty, accipicchia, ancora riposandoti, ma é stato proprio un tsunami questa volta. Ma hai ragione, io stò ancora riprendendomi dal mio matto viaggio, eppure mi sembra tanto lontano...meno male che l'ho fatto durante un anno intero, mi è sembrato tanto corto.Ma è che veramente i miei parenti sono tanti e tanti che, dopo 15 anni, non potevo non vederli tutti, anche se non mi sono fermata più di tre o quattro giorni in ogni posto, un poco per non scocciare, un poco o molto per non soffrire. figurati che da mia cugina a Nocera, in tre giorni già stavo tanto a casa che anche loro dicevano, almeno dicevano, che sembrava che fossi sempre vissuta con loro.Poi io non mangio, non respiro, non faccio esigenze, se volevo andare da una parte andavo io, insomma, non è che chiedevo questo o quell'altro.Ma d'altra parte non aiutavo a casa a non essere per riassettare quando non c'era la donna, lì c'era la colf quasi tutti i giorni.Manco lavavo i piatti, perchè tradizionalmente ne lavo quattro e ne rompo uno, è più o meno la statistica, i bicchieri poi, è peggio. Unico problema era, poco ma sempre troppo per chi non fuma, dover fumare in terrazza o fuori casa, con il freddo che ho preso...veramente in italia fumano dappertutto, tutti, molto più di qui in Brasile, ma il problema è che sempre hai l'odore delle sigarette, così che evitavo di avvicinarmi troppo, ma è difficile. Solo un cugino fumava con me, ma anche lui in terrazza. E proprio un vizio dei miei familiari non fumare...ahahahahhaha ed anche della povera Ivana e lo Straffo. Quest'ultimo mi ha persino estradittata, ma in compenso io gli tolgo uno dei palazzi dati in eredità, perchè, alla fine la scopa fuma e lui la sopporta, perchè non fare la stessa cosa con una mosca che vola? Che mancanza dic arità cristiana...e con l'eredità che gli ho lasciato? Quanto a quello che ho perso, cara Titty, non sono gli indirizzi, anche perchè li avevo stampati per portarli in Italia ed ancora li ho scritti in cartaceo, come dice Francesca. Ho perso gli indirizzi di tutti i siti, per me è peggio, Silvia mi ha dato il nostro, ma io ne avevo tanti miei, e mò per ricuperarli...sarà un bel lavoro. Il bello è che ci sono nel computer, ma non riesco a riportarli nella pagina dove entra la mia internet per averli sotto il naso. Poi li ho messi in un pen-drive, sai, è un affarino di dieci centimetri che ti porti in borsa con tutto quello che vuoi usare, è solo attaccarlo a qualunque computer che hai i dati che vuoi, anche un libro se ha grande capacità. Adesso, chi ti ha detto che io riesco a tirare da quell'aggeggio il contenuto, lo mettoe niente, lle cose stanno lì, ma non riesco a trasmetterle nel posto che voglio. Bè ma ho il tempo. Lungo no? Ho cambiato il colore perchè ero stufa del mio, ma non sò se risulta, qui é carino, solo non sò se è leggibile o no, avvisatemi. bacioni Anna |
UN POSTO DOVE INCONTRARCI IN ARMONIA E PER SCAMBIARCI LA NOSTRA AMICIZIA.
* Il terrazzo sul mare è un luogo immaginario dove un gruppo di amiche, virtuali e non, ma di origine italiana, sparse in tre continenti diversi, si incontrano per scambiarsi le proprie piccole vicende quotidiane, i propri pensieri e il loro affetto.
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venerdì 13 agosto 2010
Dunque
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