In piccole sbirciate credo avere letto i commenti di Marta, Lucia, Anna, Silvia, Titty, Vittoria detta..., Luisa, Gaetana, MariRoVa e MariaRoCo su tutti i temi riferiti in questi giorni. Allora ho visto belle fotografie del Concordia, un capellone, dei bei gemellini, il paese di Biancaneve, piedi stanchi e una bella seduta a gambe aperte. Poi auguro un buon ricupero a chi é ammalata o si ammalerá o a chi é arrivata al punto di un intervento e pure a quelle che lo faranno nel futuro. Lo faccio per precauzione perché fra noi mai si sa, allora puó essere probabile che intanto scrivo qualcosa puó accadere nel Club delle Ammalate.
Poi da alcuni giorni c'é un fatto che volevo condividere con voi, ma quando ho passato le fotografie dalla macchina al computer é venuta la tragedia del Concordia e non mi é sembrato opportuno farlo. Vi avevo detto che abbiamo alcune terre in campagna dove c'é cultura di mangos e altra frutta, allevamento di bestiame e mucche da latte. Quindi ogni anno facciamo un pranzo d'integrazione con tutti i lavoratori includendo i contadini, le donne del servizio, il veterinario, il contabile, l'elettricista...cioé con noi che siamo come in 40, in totale ci raduniamo come in 150.
Ogni uno della famiglia pure nipoti e nipotini abbiamo delle mansioni. Tranne il brodo e i contorni che li preparano alcune signore che si contrattano, tutta la logistica la facciamo noi come condire la carne di vitella non tanto piccola che si destina per il pranzo, arrostirla in forno, servire i piatti e passarli a tavola, ecc, ecc. Io insieme a un fratello sono dovuta andare al mercato a comprare della spesa e tutto l'occorrente per passare a tavola il cibo e le bibite, anche qualche regalino perché per fare piú ameno l'invito a loro si fanno delle piccole competizione. Anche con listino in mano ho dovuto ricevere le persone e dare a ogni famiglia le tesserine per il cibo e le bebande.
Bene. Vi condivido qualche fotografia di alcuni dei diversi momenti. Abbraccio, Amparo Margarita
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