CHE GIORNATA

Qui a São Paulo, in autunno, le foglie purtroppo non cadono, ma nella burocrazia casco io, come una foglia, peccato che non tanto romantica e neanche da schiacciarsi con i piedi.   Prima, mi fà piacere che Lucia si incontri con Maria Rosa C. anzi, ti raccomando, preparati molto da dire perchè lei parla volando, non capirai niente di ciò che dice e se si ferma per un caffè sei miracolata...   Che invidia che Camillo e Violetta sono andati a Sacramento, io ho un tale bel ricordo di lá, ci siamo andati appunto per prendere  il motoscafo per Buenos Aires, era un vecchio sogno. E sono rimasta più sorpresa ancora per la città che è un amore. Quello che mi ha impressionato è che c'era una piazza con allberi da frutto, a disposizione di gente ed uccelli...scherzo, credo non siano mangiabili, ma quelle arance che brillavano nel verde delle foglie in piena piazza pubblica, era da impazzire. Sembrava un albero di natale. peccato non lo fanno dappertutto, chi sà poi perchè. E poi le case, le viuzze, mamma mia che bellezza...A me veramente è piaciuta anche Montevido, molto.   Dunque, oggi per ragioni burocratiche, notaio, sono uscita di casa verso le 9.30 e tornata verso le quattro credo. Ho telefonato prima, Silvia mi aveva dato tutto masticato, mi confermano il posto. vado con tutti i documenti, manca riconoscere la mia firma  nella richiesta, vado a piedi in un altro notaio, quello non faceva le firme. Torno con tutto in mano, era cambiata la signorina, no, non è qui, é nel  notaio dell'altra parte della città. Vado dall'altra parte della città, presento i documenti, non senza i nervi a pezzi...ed il tempo passava. Tutto a posto? Si tutto a posto, però lei deve fare un'altra richiessta, ovviamente, per noi perche quella per l'altro non vale...risultato, non avrei fatto a tempo a riconoscere la mia firma e tornare da loro. Allora ora mi tocca domani mattina riconoscere la firma, tornare da loro e finire il tutto. E lo debbo fare domani, non voglia mai Iddio loro cambiano le regole dopo domani e devo ricominciare tutto da capo. Almeno questo è fatto...ma come le foglie di autunno sono caduta e calpestata. Non riesco neanche a ragionare più. Per questo il racconto è breve, siete fortunate.....   Ora stó un poco al computer perchè un giorno senza é troppa neura per me, e poi a nanna, certamente più presto del solito,  poi mi sveglio alle due, erto è il  prezzo, ma ho sonno.   Per oggi, buonanotte a tutti e buon giorno a Gaetana   Anna