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sabato 28 maggio 2011

* cose incomprensibili *

Purtroppo la situazione consolare in Argentina, e in molte altre parti del mondo, è quella che ancora una volta conferma l'assoluto disprezzo che gli impiegati consolari molto spesso dimostrano verso i cittadini italiani che risiedono all'estero. Sappiamo che nella maggior parte dei casi, questi impiegati vengono mandati dall'Italia e guadagnano altissimi stipendi in euro. Eppure il loro atteggiamento è arrogante e insofferente, ancora di più verso le persone anziane. Io non mi so spiegare il motivo di questo sprezzante atteggiamento.

Ho letto il messaggio che ha reinviato Gaetana, dove si può apprendere che il governo australiano è molto generoso verso quelle persone che entrano illegalmente in Australia. Sembra che il governo australiano dà agli illegali un lavoro, la patente di guida, l'assicurazione sociale, carte di credito, sussidio per affitare o comprare una casa, educazione gratis, assistenza medica gratis ed altri privilegi.

Questa situazione, cara Gaetana, si ripete pari pari in Italia. Tutti i clandestini e gli illegali che arrivano in Italia, hanno anche lì un tratamento di privilegio. Abbiamo visto tutto quello che ricevono i migliaia di arrivati a Lampedusa. Senza contare che gli estracomunitari che hanno un permesso di soggiorno  possono godere dell'assegno sociale che viene negato agli italiani anziani che vivono all'estero, anche se sono in condizioni economiche molto disagiate. Insomma, la carità deve cominciare prima in casa e poi guardare fuori.

Molto spesso alla RAI sento parlare dell'impegno di molte persone verso i poveri del mondo, sia che si trovino in Africa, sia in Sudamerica, sia in altri lontani posti dove la vita è molto difficile. Si dànno da fare per aiutare le donne e i bambini, per creare delle scuole e per dare loro un aiuto per progredire e uscire dalla condizione di miseria in cui si trovano. 

Quando li ascolto, mi viene un sentimento di insofferenza verso queste persone perche si preoccupano di situazioni lontanissime geograficamente, quando hanno in casa propria,  sotto i loro occhi , situazioni non molto diverse nel loro paese e  fra i loro concittadini.

E mi chiedo perchè mai i poveri di casa nostra non siano degni di ricevere aiuto quanto quelli che si trovano in paesi esotici. Sembrerebbe che la loro azione caritatevole sia più eroica se si fa in paesi lontani che se si fa in casa propria..... Alla fine, arrivo alla conclusione che il loro desiderio di occuparsi di fare beneficenza a questi popoli lontani, non è altro che una stolta ostentazione e un ridicolo snobismo.

Queste e altre, sono le cose incomprensibili per me... non so per voi...

Lucia

PS: Un saluto speciale a MRC, MRV e Marta.





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