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mercoledì 25 maggio 2011

* per Anna *

Venerdì ti saprò dire chi ha parlato di più, se io o MRC quando ci incontreremo! ahahaha!!!  :-)

In quanto alla tua avventura con la burocrazia... ogni tanto uno ci casca se deve fare una pratica.
Ho letto diverse volte quello che ci hai raccontato e l'unica cosa che ho capito è che ti hanno mandata come una palla da ping-pong da una punta all'altra della città per farti "riconoscere" (immagino che sia una certificazione) la firma. Poi, il perchè un notaio ti chiedeva di riconoscere la tua firma che dovevi mettere davanti a un altro notaio, non l'ho capito proprio.
Domani continuerai con la riconoscenza della firma? ahahaaaa!!! Poverina, quanti giri, ma per lo meno fai un po' di ginnastica!

In quanto al viaggio di Camillo e Viole a Colonia del Sacramento, sono tornati stasera tardi. Hanno fatto andata a ritorno in giornata per un tour della città, che essendo piccolissima, si fa facilmente in un giorno. Il viaggio di andata è stata pessimo, mi hanno detto poco fa al rientro, perchè oltre alla pioggia, c'era un mare mosso da far paura e tutta la gente non ha fatto che rimettere... chi ha potuto dentro il sacchetto e chi no, dove capitava...
Il ritorno invece è stato calmo... Avevo ragione io a stare  preoccupata stamattina quando sono partiti... Questo viaggio fatto in una giornata tanto brutta non mi piaceva per niente... e quasi che lo presentivo il mare agitato. Anche il fatto di trovare un taxi stamattina prestissimo, è stata una impresa perchè essendo giorno festivo, non ne circolavano molti...
Non so se sapete che la festa di oggi è la celebrazione del 201º anniversario de la Revolución de Mayo, cioè quando in Argentina, che ancora non si chiamava Argentina, i cittadini locali si tolsero il giogo degli spagnoli dando il primo passo verso l'indipendenza che avvenne soltanto 6 anni dopo, ma intanto riuscirono a scacciare il vicerè e a organizzare un governo locale. L'indipendenza vera e propria fu dichiarata nel 1816. Marta hai ragione, anche se alcune di noi non siamo nate qui, amiamo e festeggiamo in questo paese come se fosse quello di nascita.

Tornando a parlare di Colonia del Sacramento, ho sentito il tuo grande entusiasmo, Anna, per questa piccola città ed hai ragione. In verità non si può parlare di città, ma essendo stato teatro di grandi dispute nel secolo XVIII fra spagnoli e portoghesi è rimasto come un importante luogo storico.
Io, quell'anno che viaggiai in Brasile, per venire a San Paolo da te, andai anche in Uruguay e conobbi questo posto che ha l'incanto di essere rimasto uguale. Ovviamente di fianco è cresciuta anche la città moderna, ma convivono benissimo insieme. Credo che a suo tempo pubblicai alcune fotografie di Colonia che sicuramente ricorderete.

Spero che presto ti regolarizzi con gli orari del sonno. Io ne so qualcosa... e ne ho parlato anche qui. Anche a me dispiace moltissimo sprecare le ore del mattino per dormire, ma purtroppo il sonno profondo e riparatore arriva molto spesso soltanto all'alba. Quindi non mi rimane che alzarmi quasi a mezzogiorno... uff... che pigrona direbbe chi non mi conosce! :-)

Buon riposo! Ti sentiremo domani... e auguri per la firma! :-)
Lucia

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