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lunedì 17 ottobre 2011

ogni promessa è debito

E' con molto pudore che mi affaccio sul terrazzo dopo qualche mia goccia di presenza in questi ultimi due anni. Non me ne vogliate, care amiche!!! Il mio comportamento lo so, è imperdonabile: sarebbe stato più che sufficiente inviarvi  quotidianamente un piccolo saluto per  continuare ad alimentare la fiamma della nostra amicizia. Il mio silenzio, come ho avuto occasione di dirvi in passato, scaturisce forse da un mio stato psicologico  inspiegabile, anche se con un po' di buona volontà si potrebbe spiegare; vari sono stati i fatti che hanno indebolito la mia passione per la scrittura tra cui il mio ritorno in Italia.  "La vita è sogno" ma  dal momento che il mio sogno si è materializzato, la mia vita comincia ad agonizzare.  Il mio sogno ricorrente  per decenni interminabili è stato quello di tornare  a vivere per qualche anno sulla terra  in cui una bambina timidissima di nome ivana aveva dato i suoi primi passi.


Scusate se intervengo, sono Giammaria, il figlio di Ivana; mamma ha lasciato aperto il pc e involontariamente ho letto il suo messaggio.
Vi racconto io perchè mamma non scrive più: è molto preoccupata per il mio futuro visto che a 30 anni non ho ancora un posto di lavoro sicuro;  mi consolo pensando che  tutti i miei amici e gli amici dei miei amici si trovano nella stessa mia situazione.  Ho lasciato il mio lavoro a Napoli come impiegato presso una società di trasporti eccezionali (pale eoliche provenienti dalla Spagna) perchè erano sei mesi che non percepivo lo stipendio. Io e mia moglie ci siamo quindi trasferiti dai miei, a Cerratina e per il momento abitiamo tutti insieme in attesa dei lavori di ristrutturazione dell'appartamento di Chieti. Sto lavorando come apprendista operaio-rappresentante-autista-scaricatore- tuttofare  presso una fabbrica alimentare che produce soprattutto uova di Pasqua, proprio la fabbrica che ha prodotto l'uovo gigante in cui mamma ha fatto mettere il libro "giramondo" destinato a nonna Lea.
A proposito: visto che sta a arrivando il Natale, vi serve qualche uovo di Pasqua?

Buona sera, sono Lino, il marito di Ivana; mio figlio ha lasciato aperto il pc e involontariamente ho letto il messaggio.
Vorrei dire la mia sul perchè mia moglie non scrive più al vostro blog. Semplicemente perchè gliel'ho vietato io; io sono una persona d'onore e quel Salvo Montalbano non mi piaceva per niente; durante la mia permanenza in Argentina so che lui e mia moglie si sono incontrati spesso. Mia moglie doveva raggiungermi in Argentina ma per stare con lui si è inventata una storia senza capo nè coda, quella del Preside che non ha voluto concederle l'autorizzazione  riconosciuta dalla legge italiana di  raggiungere il coniuge inviato all'estero.

Non so chi siate, ma mio suocero ha lasciato aperto il pc e involontariamente ho letto il suo messaggio. Vorrei dare un'interpretazione personale al fatto che mia suocera non se la sente più di scrivere sul blog. Io ho molta stima di lei perchè conosco la sua sensibilità e credo che lei ora che si è liberata dell'arduo compito di madre incontri difficoltà enormi ad assumere il ruolo di suocera; essendo lei una tipa "perfezionista" e non riuscendo appunto a trasformarsi nella perfetta suocera,  si è iscritta all'università della terza età per seguire un corso su: "La suocera modello", corso che prevede  15 ore al giorno di frequenza. Ovviamente mia suocera non ha più tempo a disposizione per seguire il blog perchè troppo presa: la casa, il giardino, la spesa, la cucina, l'università, le partite a burraco, ecc.

Montalbano sugno:
ma quante minghiate aggiu lettu in questo blogghi.
Ho deciso di intercettare tutta la posta elettronica della signora ivana perchè, dopo il furto della sua macchina nuova, la ford fiesta color rosso morello, avvenuto a Napoli nel mese di marzo del corrente anno, l'assicurazione mi ha incaricato di indagare sulla signora perchè lei è sospettata di aver simulato il furto e di aver venduto la sua macchina ad un deliquente locale . Si dice in giro infatti che lei abbia perso la testa e il cervello per  un ragazzo molto giovane, un escort da 500 euro a notte che la sta portando alla rovina.



Carissime amiche,
sono Lucia,
mi sono permessa per prima volta nella storia di questo blog di manipolare il messaggio d'Ivana, in maniera tale da poter  aggiungere questa mia appendice.
Come sapete ho incontrato Ivana a Roma la quale mi ha pregato di dirvi i veri motivi di salute che l'hanno allontanata da noi; non mi sono sentita di farlo subito perchè mi ha fatto veramente pena;  con lei, malgrado tutto,  ho trascorso delle ore bellissime ridendo e scherzando come due ragazzine.  In verità, non sta bene fisicamente poichè ingrassata parecchio ma ciò che è più grave è che non sta  bene psicologicamente: naviga nella più totale confusione; pensate che mentre pranzavamo sulla terrazza di un ristorante in una piazzetta inondata dal sole e dal caldo, si rivolgeva a me chiamandomi "Luisa" e chiedendomi  ossessivamente scusa se la sua macchina si era fermata definitivamente, sul ciglio della strada, vicino all'aeroporto di Pescara. Quando invece eravamo sedute sulla scalinata di trinità dei monti mi ha chiesto  di parlarle di Wladimir, convinta che io fossi Anna.
Insomma, mi ha pregato di dirvi che dobbiamo rassegnarci ai suoi silenzi, consapevole di non essere più in grado di scrivere frasi comprensibili .





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