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sabato 15 ottobre 2011

Silvia...

...non ci pensare più, perché è morto il tuo amico, era arrivato suo momento, pensa se allo ospedale Santa Casa, che è in via Donna Veridiana, era la stesa strada dove era il hotel dove siamo state Lucia e io, è un grandissimo ospedale e anche avetti detto che era il più buono e li non anno potuto far niente, era che doveva essere cosi, poi quello che tu dice della penna bic mica lo può uno che non lo sa fare, io per caso non vado allo ristorante con voi, guarda se mi va il mangiare per altra parte e voi mi mettei la penna bic, e meglio che non arrisico.
Per caso cerco di respirare per il naso.
Cerchiamo di mettere umore, già la vita è tropo seria.
Li operai se ne sono andati, anno finito suo lavoro, ora resta a me mettere tutto in ordine, cosa che faro il lunedì.
Silvia, hai scritto che ritorni la settimana prossima?
Oggi, pomeriggio sono andata con mia amica Ina a fare una bella passeggiata per Palermo e a prendere i the con tanti dolce è salati come lo prendiamo in Las Violetas, Lucia racconta tu come è, oggi con Ina lo abbiamo preso in Tabac, Libertador e Coronel Diaz, Per logica non faro la cena era tropo quello che cera in le guantiere.
Claudia, il corpo ti fa le conti, io il giovedì sera avevo 37,7 di temperatura, era stanchesa, perché dopo di dormire non lo avuta più. spero di risentire pronto, vieni tu il prossimo sabato alla nostra riunione?
M.R.C. tu si che no ti privi di niente, biata te, auguri per domani. Che porti allo pranzo, pizzette?
Già ho scritto tanto, che poi non leggete.
A domani.
M.R.V.
 
 

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