Silvia, non credo un psichiatra funzioni ormai, doveva accorrere più urgentemente. Non l'abbiamo capito a tempo. Avete fatto una tale confusione, tu, ieri che addirittura ci ho rinunziato a ragionare su chi aveva i gemelli o meno. Insomma, eravate tanto contente tutte che di malattie non me ne sono accorta. Lucia, lo vedi? E questo che assolutamente non c'è a São Paulo, movimento culturale italiano, a non essere poche manifestazioni noiose e burocratiche. Quando poi vengono spettacoli di qualche monta, sai, i prezzi sono esorbitanti, mi ricordo che volevamo andare qualche volta, ma in due era impensabile, costavano molto, e rarissime volte c'erano. Tra l'altro i biglietti venduti già in anticipo, difficili da riperire. Alcune volte, non più di tre, in alcune manifestazioni, persino concerti, Wladimir è andato con una delle figlie, senza di me perchè Fernanda riusciva a comprare solo due biglietti, ne vendevano due a persona, e senò dovevo fare un altra fila, siccome in genere erano opere, o concerti classici che non è che mi attraevano tanto, ci andava almeno lui. E poi sempre che io credo che un uscita da sola col padre era anche una buona cosa, ognitanto, ovvio.... Ma insomma, io vedo che voi ci andate, dev'essere anche facile da andarci, qui sono in posti molto spiacevoli, in genere in un centro deteriorato, sono teatri antichi e questa città ormai è diventata veramente pericolosa.Peccato, che città di emigrazione la nostra, ma dove. In stati del Sud, se non mi sbaglio ci sono paeseni dove risiedono intere comunità, italiane, tedesche, russe, ma che continuano a vivere come se stessero nella loro terra, continuando le tradizioni. NOn sò se ora i giovani stanno uscendo, ma ho visto alla TV ancora molti giovani ballando, musiche loro e parlando la loro lingua. Ma non sono imigrzioni, sono cambiamento di posto, non si mischiano con i brasiliani...mai potuti visitare per mancanza di occasione, ma sarebee una cosa interessante. Bè, spero di non far confusione anche io. baci Anna |
UN POSTO DOVE INCONTRARCI IN ARMONIA E PER SCAMBIARCI LA NOSTRA AMICIZIA.
* Il terrazzo sul mare è un luogo immaginario dove un gruppo di amiche, virtuali e non, ma di origine italiana, sparse in tre continenti diversi, si incontrano per scambiarsi le proprie piccole vicende quotidiane, i propri pensieri e il loro affetto.
....
mercoledì 2 novembre 2011
Ma che confusione
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento