Mi sembra di sentirti come al telefono inquanto ridi...Ma ora come faccio con questo ascensore così sofisticato, e poi, con gli specchi, giusto quello di cui io non ho bisogno...Li evito a casa, faccio vapt vupt, non per complesso, per paura che mi venga. Ma non ti preoccupare, guarderò te, e poi mi porto la mascherina che si usa sulll'aereo per dormire, e salirò finalmente in ascensore.ahahahahahahahahhaahhaha La mia frase non è triste, nè pessimista, ho tanta gente che amo anche lassù che non mi dispiacerebbe affatto fare una capatina per vedere se si comportano bene, scherzo, lo sai che lì ci andremo solo quando chi decide deciderà, purtroppo non dipende da noi, nè per il bene nè per il male, ma spero li ci sia l'ascensore, senò con questo ginocchio scollato come faccio ad arrivarci? Lo sai che Baires stà nei miei proggetti, insieme a di nuovo l'Italia, già più complicato? Ed il mio programma questa volta è fare Montevido per cercare quella salsiccia famosa, e poi venire in barca da quella incantevole città che è tapezzata di alberi fruttiferi, mi fugge il nome...così sbarco proprio come volevo fare con la tirchia della Caravella che non presta niente a nessuno, sempre tirchia rimane, nonostante l'aria di buonismo che si dà nelle sue scappate sul blog, ultimamente ben più piacevoli grazie a Dio. Ma generosa non lo sarà mai, quindi magari vengo a nuoto... Comunque i miei sogni stanno sempre nel cassetto, e li realizzo sì. E quando verrò cercherò di portarti qualche buon dolce che non ho trovato, sembra che sono capitata solo in panetterie col pane duro. Ma questa volta invito io alla Violetera, nome suggestivo, ci penso sì, e molto. Sperando che esco da questo buco dove sono cascata. Ne avrò per un altro poco, ora dovrò portare tutti gli esami fatti, sperando non ci siano novità. Ma siccome credo che i medici non vogliono perdere il lavoro in questo periodo di crisi, forse ne invantano un altra, chi sà.Magari se qualcuno mi sostituisce loro si garantiscono e mi lasciano in pace. bacioni, e complimenti per il bell'ascensore, allora dovremo salire un poco di più del primo piano per godercelo, e poi scendiamo, che ne dici? Senò è troppo rapido e non ce lo godiamo.... Anna |
UN POSTO DOVE INCONTRARCI IN ARMONIA E PER SCAMBIARCI LA NOSTRA AMICIZIA.
* Il terrazzo sul mare è un luogo immaginario dove un gruppo di amiche, virtuali e non, ma di origine italiana, sparse in tre continenti diversi, si incontrano per scambiarsi le proprie piccole vicende quotidiane, i propri pensieri e il loro affetto.
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giovedì 12 gennaio 2012
LUCIA
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