Ieri ho passato la giornata da un amica, stamattina ho sentito la conversazione del Comandante. E veramente assurdo, ha avuto anche modo di ricredersi, dico, nel senso che gli hanno dato l'ordine di tornare in nave, certo ci voleva un coraggio ed una forza d'animo che evidentemente non ha.Lui era a salvo, certo, come dice Lucia, il Capitano affonda con la nave, ma lui per la sua codardia già stava in salvo, tornare voleva dire suicidio forse, e forse aveva bevuto, forse era drogato, comunque non ha fatto onore nè alla sua professione nè al suo onore di essere umano solidario con il resto del mondo, o semplicemente, non stava all'altezza di una situazione estrema come questa. Io in questi giorni stavo cercando di sfuggire alla tristezza di pensare a quei poveri viaggiatori, i morti, ed i sopravvissuti con un esperienza indimenticabile e che li marcherà purtroppo per sempre. Per i morti, resta il dolore dei vivi che li piangono, pe i vivi ci vorranno anni per rimettersi. Certo, se un giorno dovesse capitare unico consolo che ho trovato è che meglio muorire realizzando un sogno che soffrendo, ma comunque sempre muorire è.Non c'è scampo. Certo, ho pensato tanto a Camillo, era evidente, ricordo fino ad oggi le foto che avevi messo quando del tuo incontro con lui sulla nave,, non erano le stessse di oggi, molto belle tra l'altro, ma le ricordo benissimo, è una bellissima nave, e queste navi di crociera hanno come hai fatto vedere, sicurezza, strumenti moderni, personale capacitato. Niente può far prevedere una disgrazia così, solo prorpio l'irresponsabilità di un comandante che non meritava il posto che aveva, e dico di più, se io stessi lì, e fossi un secondo comandante, diciamo, certamente sarei intervenuta e avrei interrotto il gioco mortale, ma si può? Ma bisogna anche pensare che quante volte è successo? E un avvenimento rarissimo, per fortuna, e ora sarà più sicuro ancora perchè certo nessuno ripeterà l'atto. Bè, ma parlarne? Purtroppo ormai è stato e ci resta solo sperare che ci siano ancora persone salvabili, è possiibile, abbiamo visto miracoli in tante occasioni. Un bacio a tutti e vi leggo, stò scrivendo un poco meno ma eppur scrivo. Caravella, io con te non ci vado, non ho fiducia che non fai economia ed economizzi una vela o due perchèr non si sporchino, o straccino nel viaggio, e così io corro rischi inutili. Ma grazie. Anna |
UN POSTO DOVE INCONTRARCI IN ARMONIA E PER SCAMBIARCI LA NOSTRA AMICIZIA.
* Il terrazzo sul mare è un luogo immaginario dove un gruppo di amiche, virtuali e non, ma di origine italiana, sparse in tre continenti diversi, si incontrano per scambiarsi le proprie piccole vicende quotidiane, i propri pensieri e il loro affetto.
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mercoledì 18 gennaio 2012
Nonostante
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