Comincio dall'ultima, ADRIANA cara, sì, appena riletto il tuo ho capito che il problema era portarli a casa una sola persona e non gli orari. Terribile quello che racconti, certo stiamo vivendo un momento terribile, almeno nei nostri paesi, qui figurati che ci sono pugni e calci fra allievi nelle scuole senza che la d/irezione o i professori facciano niente. E sai perchè? perchè hanno paura, e con ragione, di reazione dei familiari delle ragazze e ragazzi in lite, e non hanno tutti i torti, in certe regioni riscono la vita. Pedofili, tutti i giorni...la situazione stà incontrollabile, purtroppo, chi sà se un giorno si avrà pace epr i nostri eredi, già non credo che per noi ci sia speranza.
Il mondo stà veramente alla rovescia, e non é da oggi, Io ricordo un giorno che mia cognata, mio nipote più grande aveva circa 14 anni, in una scuola privata, gli fece un discorso che io approvai in cuor mio. Gli disse che se voleva fumare, che chiedesse a lei i soldi per comprare le sigarette...e già, c'era la vendita di sigarette proibite alla porta delle scuole, meglio che fumasse sigarette sue che che accettasse di fumare sigarette offerte e non sicure. A questo punto si arrivava già allora, perchè un ragazzino di 14 anni poteva benissimo essere tentato, allora dei mali evitare il maggiore. Non che sia l'ideale, ma era sicuramente il emglio. Difatti nessuno di loro due ha mai fumato e tutt'ora.
Cara MARTA, ma io scherzavo, logico che ho capito che è stata una saggia presa di posizione, non prenderla...la mia non è una critica e nemmeno credo sia una colonna o niente del genere, semplicemnte parlo e quindi corro rischi, in bocca chiusa non entrano mosche, dicono, nella mia ne entrano. Ma onestamente quando lo faccio non ho nessuna intenzione di polemica, questa sorge indipendente dalla mia volontà, forse per una differenza di pensiero, per una maldestra maniera di esprimermi, non sò, ma una cosa è certa, se stò nel blog certamente da parte mia è perché mi fà piacere stare con voi e quindi mai volontariamente metterei a disagio, senò non entrerei, giusto no?
Comunque grazie delle tue gentili parole.
Sì sono belli i bambini del blog e crescono bene.Bauti anche stà tanto grande, lo ricordo piccolissimo, come tutti gli altri, ormai sono quasi dei ragazzi tutti loro...
VITTORIA, vedo che anche a te non piace la monotonia, ahahaha, ma però allora perché non ci racconti cosa sono questi lavori forzati? Voglio partecipare alla pazzia, cos'è, il traslocco?????
Non posso pensare che i bei fiori e scrivere poesie siano lavori forzati, allora parli o non parli??????
Ora sei diventata importante, hai voglia se ci racconti di lavori forzati......
LUCIA, belle le foto della riunione, il Console mi sembra una persona molto giovane, ed è un diplomata...è evidente che non si è voluto sbilanciare, anche perché non sapendo bene con chi parlano stanno sempre nella loro. Potevi essere un membro della CIA infiltrato, ahahahaha, argomento polemico da mesi, la statua per terra, nessuno fà niente, e lui che ne sà. Certo ha il dovere di manifestarsi, almeno in un ambiente italiano ed a Baires, una città tanto italiana, ma, ha preferito il silenzio.Ci si dovrebbe aspettare di più da loro.
Bè, credo che ho scritto su tutto, Claudia, complimenti per la tua attività al Centro Umbro.La festa mi sembra sia stata un successo.
Ah, da ieri sciopero nei mezzi di trasporto pubblici, solo alcuni autobus funzionando, c'é gente che ha dovuto dormire negli uffici, nelle stazioni...una confusione. Spero si fermi, fra poco ci sono i mondiali.
Anna
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