Adriana e le foto

Oggi ho aperto il computer e vi trovo quelle belle facce. E, a dire il vero anche una bella pizza che si intravede. Che belle foto e come fate ben finta di stare affaccendate in cucina...sapete farlo bene...(SCHERZO)Anche io questo lo sò fare abbastanza bene, toccare le pentole, lavare piatti... Maria Rosa V. un amore la tua sala ed anche la cucina, quelle tendine poi sembrono svizzere o da casa di bambole, una delle due a scelta...mi ha fatto piacere conoscere il tuo regno, almeno una volta al mese, già che prepari qualcosa per durare di più.   Cara Adriana, veramente, ti mancava solo questo, mia cognata anche aveva due gatti siamesi, sono bellissimi, erano grigi, e non potevano stare soli, i gatti poi non si possono spostare di casa come fà mio nipote con i cani che li porta dalla madre quando viaggia. Però quando nacque mio nipote, il primo, se ne è dovuta disfare, ora non sò perchè, ma non li ha buttati eh? Li ha donati. Meno male che abita vicino, ma certo resta sempre il fatto che uno stà fuori dalle sue cose, meno male che il computer funziona bene, mò devi anche fare le fusa ai gattini, ma però non troppo...non li viziare.   Certo che alle volte si nota dagli scritti la stanchezza, oppure lo stato di spirito, io lo noto, meglio, lo sento, e a volte mi posso sbagliare, ma per esempio, Lucia è molto chiaro principalmente quando è stata un periodo nervosa, sembrava che tremavano le lettere. Scherzo, ma tu pensa da quanto tempo ci sentiamo quasi tutti i giorni in questo blog, a me sembra che sia abituale per ognuno un certo modo di scrivere, e se per caso cambia uno se ne accorge, dopo tanto tempo. Non sò se sia il caso di ciò che dici non sò a quale scritto ti riferisci, ma io credo un poco difficile che non ci conosciamo un poco meglio adesso no? Anche se superficialmente.   Certo sarebbe meglio se fossimo tutte amiche come voi in Argentina, ma il blog ha il vantaggiodi portarvi fino a noi...e a Ivana la Terribile...hai sentito Ivana? Io non sò, se vengo in Italia, se avrò il coraggio di affrontarti, ti dico, me ne resto a Pescara a pescare e quando vengo da te, vengo con mascherina e arponi, visto che tu abiti su  una bella collina dalla quale puoi facilmente buttarmi giù. Ed io tornerò sù...   Un bacione Anna