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Lucia, grazie tel tacchino, qui non si festeggia, ma lo festeggio con il ritorno dei nostri amici al blog.   Giuseppe caro, bentornato. Averti letto col tuo bel post su PF è stato un piacere, e solo l'ho commentato nel senso che ti avevo sentito, nessuna critica, affatto, ci ho scherzato perchè hanno parlato della festa ecc.ecc. ma era solo uno scherzo.Anche noi scriviamo lì, solo che ci mancavi, tutto lì. Come ci manca il nostro UHÉ ,almeno ognitanto.   Comunque la libertà non ha due percorsi, è dritta ed única, se si accetta si  accetta ,o no. Personalmente vedo che è molto difficile comunicarsi per iscritto, io credo che, cose brutte uno le può dire in privato, se le sente, direttamente, certo non c'è bisogno di pubblicarle nel blog. Conclusione, ciò che scriviamo dev'essere assolutamente privo di seconda lettura, almeno io li leggo tutti con questo spirito, ma non sò.   Adesso passiamo ai miei poveri cammelli, mi hanno fatto impressione perchè hanno riserva di acqua, mica pensavo che entrassero nel giardino della mia amica, però non sapevo che l'Australia ha un deserto ancora con milioni di cammelli. Ignoranza mia che oggi su google, con calma, andrò a vedere.E poi, siccome non avevo mai sentito nella mia vita di tale problema mi ha impressionato. Qui, nell'interno di Minas, una piccola città, gli abitanti hanno dovuto mettere le reti in tutte le finestre e stare attenti all'aprire le porte. Questo perchè le scimmiette, non avendo più mangiare sufficiente nel loro habitat, stanno entrando nelle case per rubare mangiare. Questo mi piacerebbe fosse qui...cucinerei per loro.   Quanto alla cara Gaetana, scrivi pure colorato, almeno ci dai argomento per parlare, e per pensare, io mi stavo divertendo cercando di indovinare che spirito aveva una scritta o un altra, ma devo confessare che neanche io ho capito cosa voleva dire sulla quantità di dita di Silvia. Quasi lo domandavo, ma è già fatto.   Un abbraccio, oggi non ho lettola notturna...   Anna