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giovedì 23 giugno 2011

* blog = dialogo o monologo? *

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Cara Silvia, sono felice di averti vista arrivare con un post ricco e facile da leggere grazie ai paragrafi separati, e proprio per questo ancora di più veloce comprensione e assimilazione!

Voglio dire come la penso io: se tutte noi, esercitiamo un'interazione con i nostri post, rispondendo o facendo riferimento a quello che qualcuna di noi avrà scritto, credo che dialoghiamo e non il contrario.
Invece i monologhi sono quelle riflessioni in cui uno si propone un quesito, un argomento o quello che sia, e si risponde da sola, o direttamente non ha bisogno di risposta.

Non dico che non si possa rispondere a un monologo, visto che questo esprime un pensiero o una considerazione su qualcosa e che rende  ovvio che qualcun altro possa esprimere il suo pensiero o la sua considerazione al riguardo. Ma allora i problemi sono due: o quello che ognuna di noi scrive è un monologo, oppure tutte noi dialoghiamo, te compresa, Silvia, perchè altrimenti non si potrebbe parlare di compagnia e interazione e saremmo soltanto degli enti astratti rinchiusi in un mucchio di parole scritte, magari in un colore diverso e niente altro.

Ora, lasciando queste considerazioni un po' inutili, perchè tanto, tutte noi sappiamo bene di cosa si tratta il nostro circolo, voglio dirti che hai scritto molto bene e chiaramente il tuo pensiero sulle amicizie virtuali e sulla conseguenza di trascurare le amicizie reali. 

Anche io penso che le amicizie reali sono più impegnative e sostanziali di quelle virtuali e che, a differenza di queste ultime, sono molto più ricche perchè hanno quel contatto fisico che è molto più coinvolgente, lo scambio di sguardi che trasmette tacite emozioni, la risata contagiosa al momento di scambiarci una battuta umoristica, e poi, osservare tante sfumature, anche sul modo in cui stiamo cambiando il nostro aspetto esteriore attraverso il tempo e anche su come siamo vestite, o pettinate, perchè no?  Fra le donne anche questi particolari assumono un valore. 

Insomma, è bello avere amicizie, siano virtuali, siano reali. Ma in definitiva e' lo scambio quello che conta. E se virtualmente ci scambiamo rispetto, affetto e confidenze, io credo che hanno lo stesso valore delle amicizie reali  e concrete. Se si ha la fortuna di avere amicizie a portata di mano, è bellissimo, ma se non è possibile, sarà altrettanto bello avere amicizie lontane. Ma chi di noi non ha amicizie vicine e lontane? Questo è il grande vantaggio, la partita doppia!!!

Il giorno che verrai a Buenos Aires, nessuna di noi vorrà sapere come è il tuo vero carattere, (quando siamo con gli amici, non ci permettiamo di essere malumorati e sgarbati, io per lo meno non lo faccio) solo saremo felici di interagire con te ed esprimerti il nostro affetto, perche amando qualcuno, quello che vogliamo è che a sua volta ci ami. Quindi ti offriremo la parte più bella di noi e tu farai lo stesso con noi. E sarà il dono che ci faremo reciprocamente, che è quello che cerchiamo di fare attraverso il blog. Non credete?



Riguardo al tuo punto di vista sulle tecniche della danza per una bimba di 16 mesi, sono d'accordo con te. Anche se la mia Giada è in anticipo sia con la mente, sia con il corpo, io avrei aspettato un po'. Comunque la mia ballerina si diverte senza sforzo. Ieri l'ho vista attraverso skype e la mamma le ha detto di farmi vedere come si mette in punta di piedi. Immediatamente lo ha fatto con grazia e facilità.
Mentre la guardavo, lei faceva i suoi giochi. Stava seduta per terra sfogliando un libro di quelli con le pagine grosse e sollevandole, mi mostrava gli animali che c'erano raffigurati. Questa è una vera interazione, ma per me manca sempre l'essenziale: IL CONTATTO FISICO! Mi manca prenderla in braccio e stringerla e baciarla e sentire la tenerezza delle sue guance e la morbidezza della sua pelle... e che lei senta il mio amore attraverso la mia vicinanza. In questo caso non posso fare lo stesso ragionamento che ho fatto con le amicizie vicine e lontane... questo è diverso...  è la mia nipotina che deve imparare a vedermi concretamente e ad amarmi attraverso il contatto. A lei non posso chiedere un'astrazione come quella che siamo capaci di fare noi adulti. Chissà cosa penserà vedendomi dentro lo schermo...

Oggi mi hanno tolto il holter. La giornata non poteva essere più brutta: freddo e pioggerellina di quelle che non richiedono l'ombrello, ma è una polverina che ti circonda e di inumidisce senza bagnarti...
Ma sono andata con il mio foglietto con le annotazioni.
Anna, tu hai ragione dicendomi che dovevo scrivere tutto quello che facevo e non solo le attività inusuali. E allora ho seguito il tuo pensiero e ho scritto più o meno tutto quello che avevo fatto. Volevo chiederlo al tecnico stamattina, ma quando gliel'ho consegnato, me ne sono dimenticata... vedi la mia memoria?... :-(

Ora vado. Un abbraccio
Lucia

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