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lunedì 27 giugno 2011

Cose varie

Ragazze, sembra che il mio internet si sia sistemato per sempre. Sono rimasta senza ieri e l'altro ieri. É venuto il tecnico di Telefonica e ha trovato che il modem si era sconfigurato, sembra per un cambio brusco della  corrente elettrica. Bene, adesso leggeró quel che avete scritto nella mia assenza.
 
Signora Caravella, per andare tanto fra i preti, che non succeda a te quello che é successo nel libro "Pajaro espino", jejejeje, una storia che deve conoscere molto bene la nostra Gaetana. Silvia, giá siamo in due, il mio organismo anche produce colesterolo. Io sono fanatica della medicina e chirurgia  tradizionale, ho avuto giá 3 interventi (colonna, ginocchio e vescicola) nelle quali mi é andata molto bene. Anche se nel momento fu molto sofferta in questo momento la tua storia é molto divertente. Un mio amico che stava giustamente a Parigi ha cominciato a camminare allontanandosi dall'Albergo, quando si é reso conto ha pensato: "mi sono perso"...invece ripensandoci dice: "non quella che é persa é la mia valigia perché io sono quá con me". Poi vorrei un tuo regalino...mettimi nel tuo listino che io rimango in attesa.  Claudia, potrebbe essere che ancora ti possa contagiare il raffreddore, risulta che non se ne vuole andare, é contento con me. Mi hai lasciato un po' di spaghetti? si vedono molto saporiti. Lucia, ti auguro che la soluzione che  sceglierai per il tuo problema di salute, sia quella piú conveniente.  
 
Anna, quando ero ragazza, una famiglia amica dei miei genitori che aveva 8 figli, ha preso  l'abitudine di recarsi verso l'ora di pranzo nella nostra fazenda dove noi passavamo le vacanze. Anche se mia madre sempre faceva cucinare grosse quantitá di cibo perché noi siamo in 10 fratelli e pure c'erano varie persone di servizio, si doveva condividere con loro, quindi le porzioni diventavano piú piccole. A me scocciava la sfacciataggine loro perché lo facevano abbastanza spesso. Allora un giorno che non c'era mi madre arrivarono loro, io ordinai alla donna di servizio di fare un bel succo di frutta e poi riempire 10 bicchieri accompagnati dei biscotti per offrire loro, ma senza sedersi a tavola. Dopo ho datto l'ordine di servire soltanto per noi e io stessa ho avvisato a mio padre e i miei fratelli che il pranzo era pronto...mio padre solo mi guardai senza dirmi niente. Da quel momento mai sono ritornati, ma io mi sono guadagnata l'onore di far uscire per sempre gli ospiti scomodi e credo farlo abbastanza bene. Abbraccio, Amparo Margarita   

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