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giovedì 23 giugno 2011

Io mi associo a tutti i monologhi/dialoghi

E cioè, prima di tutto sono d'accordo con Maria Rosa del Valle, Amparo statti attenta perchè le ricadute in fatto di raffreddore sono molto peggiori dei propri. Questo è poco ma sicuro. Se non sei ancora in perfette condizioni, statti atenta e continua a curarti.
 
Quanto al gioco delle carte, a me non piace molto, però quando andavo a Guarujá da amici, la ser giocavano, a volte anche io, e il tempo vola, erano le 4 del mattino e non te ne accorgevi, veramente è un passatempo ottimo a chi piace. In spiaggia in giornate di pioggia si giocava a carte e la giornata volava. Non vi dico poi il bridge che giocava mia madre che è un gioco impegnativo e quindi molto interessante. Papà mio ogni tanto giocava, ma siccome viveva fra le nuvole poverino, nesuno voleva che fosse compagno. Wladimir poi non riusciv a tenere le 11 carte aperte in mano, ho comprat persino l'aggeggio per metterle quello rotondo, ma non c'è stato verso, non gli andava proprio...così che ci ho rinunziato ed ormai raramente da questi amici gioco, ma molto male...
 
Quanto al fatto delle amicizie, io francamente ringrazio  il cielo dell'internet, primo perchè ho fatto tante amicizie, virtuali o no a me sembrano reali, poi attrraverso la stessa ho pure conosciuto molte di voi personalmente, e senza internet chi vi pescava? E poi, restiamo nella realtà di una città come São Paulo. Quando vedo nipoti ed amici? Il più delle volte per telefono, e neanche skype, telefono proprio, quindi, dico io, con le difficolt`che ci sono di vederci qui, a poche quadre una dall'altra, che vicinanza fisica ci stà/ Io almeno vedo raramente gli amici, domani cerco di andre da una di loro, ma sono mesi che non la vedo, solo in ospedle poche settimane fà, ma mesi senza vedersi, solo al telefono.
Vedo che a Baires è un poco meglio, ma qui non vedo proprio cosa sia peggio, se con o senza internet, mi sà tanto che senza.
 
Poi, diciamo la verità, prima dell'internet il nostro circolo di amicizie era quello di una vita, sempre le stesse persone, certo che sono le piú solide, ma sempre sono quelle limitate e quelle dell'infanzia/adolescenza, ma il mondo non si ferma a questo, ha molto di più da offrire e con un poco di buon senso si può anche convivere con la distanza.
 
Quanto ai giovani, oggi qui a São Paulo, con quello che è questa città, non sò se non è meglio che i giovani stiano, controllati, dentro di casa che fuori, tutti i miei amici sono stati assaltati, nelle danzetterie che sicurezza haidi chi incontri? E li vanno oggi tutti, le riunioni nelle case sono ormai superate da questi luoghi, e se non li mandi lì, se non li occupi con gli amici su internet, cosa fai della vita dei giovani al sabato sera? Se non vedi gli amici come fai a fare incontrare i figli con i figli di amici come succedeva?
 
Insomma, io vedo la cosa così complicata, in verità, che non vedo via d'uscita. E poi, i tempi cambiano, i giovani oggi non hanno nostalgia di una cosa che non conoscono, il loro relazionamento via skype è il modo di comunicare che hanno e che li soddisfa, sono nati e cresciuti con essa, come tornano alle festine familiari?
Punto positivo che almeno noto nella mia famiglia. I genitori oggi sono molto ma molto più prossimi dei loro figli che lo erano i nostrie che forse lo eravamo noi. Io ricordo che non si parlava quando i grandi parlavano, non si parlava di tante cose in casa, anzi, di niente. Oggi le mie nipoti parlano normalmente con i loro genitori con rispetto, con amore, e molto, e da uguali. Sono amici e padri e figli, io lo trovo fantastico. Per dire una stupidaggine,d el relazionamento amichevole e pari che c'è tra genitori e figli oggi, mi ricordo un giorno che mia nipote di 12 anni all'epoca, cominciò qui a casa mia una discussione pacific con la madre. Era un argoment di poca importanza, ma comunque discutevano argomenti con idee contrarie. Ad un certo punto mia nipote si gira dalla madre calmamente, e dice, mamma, io non sò perché questa discussione che stiamo facendo che non porta a niente.  Anticamente volavano schiaffoni  o no? La madre rispose, hai ragione, non porta a niente, e finì lì.
Col padre idem, parlano di tutto. E ripeto, c'è molto amore, ma non vedo mancanza di rispetto in nessun momento, é come con amici, solo uno più esperiente.
 
Ovvio che non tutte sono rose e fiori, ma dove ci sono? Ma io non vedoo tanto nera la situazione, non vedo tanto nero il computer, non vedo in cosa questo contatto possa non essere positivo, e solo naturalmente con un buona dose di buon senso, che può anche fallire, ma scusate, quante amicizie, quanti amori sono falliti, e non esisteva internet?
 
Titty, tua nipote da ciò che vedo stà in piena effervescenza, auguroni, ma credo andrà tutto benissimo.
 
bacioni
Anna
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