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lunedì 27 giugno 2011

vari

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Auguroni cara Claudia:tanta salute e tanta  serenitá.Io da tempo non sto riuscendo a sentire i programma radio delle nostre amiche del terrazzo,ma ora non so neanche io dire il perche,capita sempre qualcosa.Vedremo se questa settimana riesco.
 
Cara Titty,il tuo commentario sul compleanno di Anna(dovuto al regalo) io l ho preso come una provocazione si,ma se alla provocazione nessuno reagisce ´non é piu una provocazione ......si perde nello spazio....adesso si,dopo la mia reazione la provocazione é valsa......ti pare?mi sembra i miei monologhi, che lo sono solamente quando nessuno  dialoga....sia per la ragione che sia,tanto é che il mio ultimo  non é stato monologo,molte di voi avete co-partecipato ha?
 
Quanto a Anna,il suo ultimo post l altro giorno credo,mi ha molto divertito,perche dice che va dalle persone e poi  scompare....quindi le persone neanche si accorgono che  stá li.....dentro di me  mi domandavo ma che ci va a fare....
 
Io scherzo perche lo só cosa voleva dire,e cioé,una cosa che é reale da sempre,nel senso che ( e mi ci metto pure io )fin da ragazzine(direi da bambine) eravamo invitate ospiti da amici sempre,le famiglie avevano ,per esempio alla spiaggia, nelle vacanze estive,Anna ed io permanenti,e poi gl altri amici a turno.Ma non é mica che siamo sempre state angioletti,anzi eravamo abbastanza presenti(sic...sicc...o meglio,sniff....snifff) ma senza falsa modestia siamo state  sempre molto educate,a non dare fastidio,ad adattarsi alle regole delle famiglie dove eravamo ospiti.... e molte occasioni perfino dando fastidio giusto per l eccesso di "non dare fastidio",perche molte volte questo é pure interpretato come "non sentirsi a suo agio".....
 
Siccome alcune volte mi é capitato di amici che me lo hanno detto,naturalmente parlo di dopo , all etá adulta,mi rendo conto che come tutte le cose esaggerate  non funzionano molto,perche (penso io) alla fine risulta poco spontaneo,e lo é......se tu ti adatti e cerchi di non dare fastidio veramente,devi pur stare attenta e vigilarti tutto il tempo no?Insomma ,é cosi......l ospite e l ospite  (non ho mai capito perche é la stessa parola per chi riceve e chi vá),dico in tutte le lingue.
 
Tanto che quando una mia collega francese mi offrí il suo apto a Parigi perche lei é botanica e veniva a lavorare a Brasilia,lei mi chiamava HÔte,come corretto e io la chiamo OT,per distinguerci,senó non si capisce chi é chi.
 
Insomma riassumevo,é una tortura(penso per tutti e due) perche l`HÔte fa di tutto per farti sentire a casa,e tu fai di tutto per non essere ingombrante e quindi non fare come stessi a casa tua....sniff...snifff....complicato no?perche nessuno ci riesce,ed é frustrante per tutti e due gl ospiti.,,pure se niente é forzato,tutto veramente spontaneo e naturale,ma che finisce un disastro io non ne ho dubbi....
 
e peggio che peggio....lo stesso chi ospita si domanda se ha fatto il massimo  per questo ospite fantasma,e l ospite fantasma se ne esce con il dubbio se non ha dato fastidio in qualche modo.......
 
Io personalmente,che ho viaggiato molto e qualche volta ospite(non sempre) potrei scrivere episodi a non finire.Io penso che alla fine  l ospite ideale é quello che va in albergo.....e che magari poi  passa pure tutta la giornata con te......ma che ti lascia i tuoi momenti ,sia parente o meno.....dico,se vogliamo essere proprio onesti.....Mi arriveranno mazzsate da tutti  posti,perfino dalla lontana Australia,ma se ci pensate bene?Bacioni a tutti,silvia
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